Il Consiglio di amministrazione di Alitalia, riunitosi oggi, ha nominato amministratore delegato Gabriele Del Torchio, fino a oggi Ceo di Ducati, dopo averlo cooptato nel Cda stesso. Il Presidente Roberto Colaninno lascia quindi l’incarico ad interim di ad dopo le dimissioni di Andrea Ragnetti arrivate a fine febbraio. Gabriele Del Torchio è nato a Caravate (VA) il 5 febbraio 1951. A Varese ha completato i suoi studi nella scuola superiore, diplomandosi come perito industriale. La sua formazione è poi proseguita a Milano, dove ha frequentato l’Università Cattolica del Sacro Cuore, laureandosi in Scienze Economiche e Bancarie. Appena terminati gli studi, Del Torchio si è inserito immediatamente nel mondo del lavoro, iniziando con una prima esperienza presso la Banca Commerciale Italiana. Poco dopo, nel 1975, il giovane Del Torchio entrò a far parte di Sperry New Holland Spa, una delle principali aziende mondiali nel settore delle macchine agricole (trebbiatrici). Scalò i vari gradini dell’azienda, ricoprendo diversi incarichi di importanza crescente, per diventare presidente e amministratore delegato della New Holland.
Nel 1990, il manager lasciò il suo incarico nel settore delle macchine agricole per passare a un’altra importante azienda, la Fai Komatsu, leader nel settore della produzione di ruspe ed escavatori per uso urbano. Alla Komatsu, Del Torchio ha ricoperto prima l’incarico di amministratore delegato e in seguito presidente della stessa. Nel 1998, Del Torchio passò ad amministrare la Cifa, impresa produttrice di betoniere e di calcestruzzi per la costruzione, civile e industriale. Due anni dopo lasciò l’azienda per iniziare una lunga collaborazione con il Comune di Padova. Nella città euganea, Del Torchio ha ricoperto la carica di amministratore delegato e di presidente della municipalizzata APS, che si occupa di telecomunicazioni, trasporto urbano su gomma e su rotaia, energia elettrica, gas.
Continuando a lavorare per il Comune di Padova, Del Torchio iniziò anche la sua collaborazione con la Carraro Group, azienda del settore dei sistemi per l’autotrazione. Del Torchio rimase ai vertici della Carraro Group per tre anni. Al termine del triennio, l’azienda aveva conquistato ampie fette di mercato in Asia, soprattutto in India e in Cina.
Nel 2003, lasciata la Carraro, Del Torchio iniziò ad amministrare il Gruppo Ferretti, società dell’industria cantieristica leader nella produzione di imbarcazioni di lusso. Infine, nel 2007 decise di cimentarsi nella difficile sfida del rilancio della Ducati. Del Torchio prese le redini della casa di Borgo Panigale nel maggio del 2007. Sin da subito, il manager ha ottenuto importanti risultati, rilanciando l’immagine della casa a livello sportivo grazie ai trionfi nelle competizioni motociclistiche e aumentando vistosamente le vendite di motoveicoli.
La casa di Borgo Panigale, sotto la guida di Gabriele Del Torchio, ha conquistato il titolo mondiale piloti della classe Moto GP con il pilota australiano Casey Stoner. Sulle ali dei successi sportivi, Ducati ha fatto registrare nel 2012 il suo record storico di vendite, dimostrando di saper superare in maniera efficace anche la grave crisi del settore. Nell’ultimo periodo ai vertici di Ducati – dove ricopriva l’incarico di amministratore delegato e di presidente – Del Torchio ha ottenuto lo storico acquisto della casa motociclistica italiana da parte di Audi. La casa di Ingolstadt ha preso le redini dell’azienda di Borgo Panigale da pochi mesi, effettuando massicci investimenti.
Negli ultimi tempi, le voci di un addio a Ducati da parte di Del Torchio si erano fatte più insistenti e il suo nome era stato accostato a quello di Alitalia, rimasta da febbraio senza guida in seguito alle dimissioni dell’ex amministratore delegato Andrea Ragnetti (che già era succeduto a Rocco Sabelli nel marzo del 2012). Per Del Torchio guidare la compagnia di bandiera non sarà facile, dato che ha accumulato un pesantissimo passivo, avendo chiuso il 2012 con una perdita netta di 280 milioni di euro. Il primo appuntamento è per il 29 aprile, quando si terrà la nuova assemblea dei soci.