Quarantenne, donna e di colore: è il nuovo ministro di un nuovo dicastero, quello all’Integrazione. Nata a Kambove, nella Repubblica Democratica del Congo, il 28 agosto 1964, sposata, due figlie, medico oculista, Cécile Kyenge Kashetu è ora una cittadina italiana e abita a Castelfranco Emilia. Entra nella politica attiva nel 2004 quando viene eletta, nelle fila dei Democratici di Sinistra, in un consiglio circoscrizionale di Modena. Eletta, nelle liste del Partito Democratico, consigliere della Provincia di Modena nel 2009, si candida poi con successo nel 2013 alla Camera dei deputati. Da sempre attiva nell’ambito della difesa dei diritti degli immigrati e per il riconoscimento della cittadinanza, è stata responsabile provinciale, per Modena, del Forum per la Cooperazione internazionale e immigrazione ed è attualmente responsabile regionale per l’Emilia Romagna delle politiche dell’immigrazione del Partito Democratico. Si occupa anche della formazione di medici specialisti nella Repubblica democratica del Congo nell’ambito di una collaborazione internazionale con l’università di Lubumbashi. Dal settembre 2010 è portavoce nazionale della rete “Primo Marzo”, che prende il nome dalla prima giornata di mobilitazione per il riconoscimento del ruolo dei migranti nell’economia italiana. Suoi “cavalli di battaglia”, l’abolizione della legge Bossi-Fini sull’immigrazione e il diritto di cittadinanza per chi nasce in Italia.