Gaetano Quagliariello è il ministro per le Riforme istituzionali del nuovo governo guidato da Enrico Letta. Nato a Napoli il 23 aprile del 1960, dopo aver terminato l’università vince una borsa di perfezionamento presso la Luiss di Roma e successivamente ricopre i ruoli di ricercatore all’università de L’Aquila per otto anni, professore associato all’università di Bologna per due, visiting professor a Parigi e a Stanford (per un breve periodo) e, infine, torna come professore ordinario di Storia Contemporanea alla Luiss dove per due anni, dal 2004 al 2006, ha diretto il Dipartimento di Scienze storiche e socio-politiche. Oltre a scrivere e collaborare con numerosi giornali e riviste (tra cui L’Indipendente, Il Foglio, Il Giornale, Il Messaggero, Il Riformista, Libero e con Radio24), è presidente onorario della Fondazione Magna Carta, che ha contribuito a fondare. La sua esperienza politica nasce nel Partito radicale, quello che “rappresentava una delle poche possibilità d’essere liberale in politica. E’ stata per me un’esperienza di formazione importante, per la quale porto ancora oggi riconoscenza a chi me l’ha concessa”, scrive lo stesso Quagliarello sul proprio sito internet. Ha poi aderito a Forza Italia fin dai suoi esordi e per anni è stato tra gli animatori di Ideazione, la prima rivista teorica del partito. Nel biennio 1995/1996 ha partecipato alla “Convenzione liberale per la riforma dello Stato”. Dal 2001 al 2006 ha collaborato, in qualità di consigliere per gli Affari culturali, con il Presidente del Senato della Repubblica Marcello Pera e nel 2006 è stato eletto senatore nella lista di Forza Italia in Toscana. Nella XV legislatura è stato membro della prima Commissione permanente (Affari Costituzionali), componente del direttivo del gruppo parlamentare, e nel 2007 è stato nominato responsabile del dipartimento cultura di Forza Italia. Nella XVI legislatura è stato rieletto senatore in Toscana con il Popolo della Libertà, ed è stato Vicepresidente vicario del PDL, membro del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, membro della Giunta per il Regolamento. Infine, nella XVII legislatura, è stato rieletto senatore in Abruzzo con il Popolo della Libertà. Nel mese di aprile 2013 ha fatto parte del gruppo di lavoro politico-istituzionale voluto dal Presidente Napolitano.