Tra le nomine decise dal governo Renzi per i vertici delle più grandi società partecipate, c’è quella di Claudio Descalzi ad amministratore delegato di Eni, dove dal 2008 ricopriva il ruolo di Chief Operating Officer presso la Divisione Exploration & Production. Nato a Milano nel 1955, si è laureato in Fisica nel 1979 presso il Politecnico di Milano. Ha quindi iniziato la sua carriera in Eni nel 1981 come Ingegnere di giacimento, per poi diventare Project Manager per lo sviluppo delle attività nel Mare del Nord, in Libia, Nigeria e Congo. Nel 1990 viene invece nominato Responsabile delle attività operative e di giacimento in Italia. Nel 1994 ricopre il ruolo di Managing Director della consociata Eni in Congo e nel 1998 diventa Vice Chairman & Managing Director di Naoc, la consociata Eni in Nigeria, mentre dal 2000 al 2001 ricopre la carica di Direttore dell’area geografica Africa, Medio Oriente e Cina. Dal 2002 al 2005 è Direttore dell’area geografica Italia, Africa e Medio Oriente, diventando anche Consigliere di Amministrazione di diverse consociate Eni dell’area. Infine nel 2005 è nominato Vice Direttore Generale di Eni-Divisione Exploration & Production. Come si apprende dalla sua biografia riportata sul sito di Eni, Claudio Descalzi è il primo europeo ad aver ricevuto nel 2012 il premio internazionale SPE/AIME “Charles F. Rand Memorial Gold Medal 2012″ dalla Society of Petroleum Engineers e dall’American Institute of Mining Engineers (AIME).



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