Ciro Esposito è il tifoso del Napoli rimasto coinvolto negli scontri prima della finale di Coppa Italia, che i partenopei hanno poi vinto per 3-1 contro la Fiorentina. Esposito ha 30 anni, ed è stato colpito da uno sparo: il proiettile lo ha raggiunto nei pressi della spina dorsale e potrebbe procurargli la paralisi, anche se la sua permanenza in vita purtroppo non è scontata. Secondo i medici le sue condizioni sono stabili ma critiche: nella serata di ieri (sabato 3 maggio) ha subito un’operazione che ha contenuto l’emorragia ad un polmone, al pronto soccorso di San Pietro; poi è stato trasferito al Policlinico Gemelli dove è ricoverato. Uno zio di Ciro Esposito ha raccontato alla stampa: “E’ in coma, ha una pallottola nella vertebra. Se esce dal coma dovrà essere operato e non si sa come andrà. Ha 30 anni, lavora nell’autolavaggio di famiglia, lava macchine fino alle 8 di sera. Non ha colpe, non fa parte di tifo organizzato e non è abbonato. L’altro mio nipote era con lui, hanno parcheggiato nei posti indicati dalle autorità. E’ stato vittima di una bomba carta, poi di sassi, poi sono usciti questo signore ma anche altri che sparavano in alto, ma lui invece ad altezza uomo. L’ambulanza è arrivata dopo oltre un’ora“.