Monia Benini è la coordinatrice dell’area stampa del gruppo comunicazione del Movimento 5 Stelle recentemente costituito da Claudio Messora a Strasburgo. Classe 1974, la Benini è scrittrice, traduttrice e saggista con diversi titoli all’attivo, ma ha avuto anche diverse esperienze politiche. Si è laureata all’Università di Padova in Lingue e Letterature Straniere (110/110), Francese ed Inglese, con una tesi dal titolo “La traduzione di Ferrante Guisone della Sepmaine di Du Bartas” e ha successivamente seguito un corso universitario postlaurea per la Carriera Diplomatica e le Funzioni Internazionali. All’Università di Ferrara ha invece conseguito la laurea magistrale in Giornalismo e Nuovi Media. Nel 2004, come ha fatto sapere lei stessa in una intervista, dopo un’esperienza nel consiglio comunale di Portomaggiore, comune della provincia di Ferrara dove è nata, è stata chiamata “con i Comunisti Italiani a presiedere un’azienda di proprietà del Comune”. Dopo aver lasciato nel 2006, è stata collaboratrice parlamentare del senatore Fernando Rossi. La Benini ha quindi partecipato alla nascita di “Per il Bene Comune”, un’associazione che si pone l’obiettivo di “riaffermare la sovranità popolare, difendere i popoli che hanno subito ingiustizie, promuovere la pace, l’uguaglianza e la giustizia”. A far parlare di lei sono però le varie teorie, più o meno complottiste, che nel corso del tempo ha sostenuto. La Benini ha detto ad esempio che Goldman Sachs e JP Morgan finanziano i matrimoni gay: “Ora capisco perché tutti i riflettori sono puntati sull’argomento”, ha scritto su Twitter. In passato, come dimostra una foto apparsa online, ha partecipato anche a una manifestazione a Modena contro le scie chimiche e il Nuovo ordine mondiale (NWO), un presunto gruppo di potere oligarchico e segreto che si starebbe adoperando per conquistare il dominio sulla Terra. La tesi che la Benini ha però sostenuto con maggiore forza, tanto da scriverci anche un libro, è il cosiddetto “sterminio segreto”: sotiene infatti che “uno sterminio condotto dalle élites al potere che si arrogano qualunque decisione sanitaria sulla popolazione globale. Ogni diritto è loro. Anche quello di vita e di morte della popolazione mondiale”. La Benini ha spiegato la sua teoria in questa video-intervista pubblicata su YouTube.