Alexis Tsipras trionfa nelle elezioni greche e forma un governo anti-austerità alleandosi con la destra nazionalista “Greci indipendenti” guidata da Panos Kammenos. Tsipras nasce ad Atene il 28 luglio 1974 e si laurea nel 2000 in ingegneria civile presso l’Università tecnica nazionale di Atene (NTUA). Entra in politica verso la fine degli anni Ottanta, quando entra a far parte dei giovani comunisti ellenici, mentre nel maggio 1999 viene nominato segretario del movimento giovanile della coalizione della sinistra radicale Synaspismos fino al 2003. Nelle elezioni greche del 2006 si candida come consigliere comunale di Atene con la lista “Anoihti Poli” e viene eletto con il 10.51% dei voti: l’anno successivo preferisce non presentarsi alle elezioni per il Parlamento per portare a termine il mandato come membro del consiglio comunale di Atene. Il 10 febbraio 2008 diventa presidente del partito della sinistra radicale, mentre nel 2009 viene eletto per la prima volta nel Parlamento ellenico dopo che Syriza (schieramento nato come gruppo parlamentare) conquista il 4,60%. La popolarità aumenta notevolmente nel corso degli anni e alle elezioni parlamentari del giugno 2012 Tsipras ottiene il 26,89%, seconda forza del Paese dopo l’attuale premier Antonis Samaras (Nuova Democrazia) che riesce comunque a formare il governo. Il 15 dicembre 2013 Tsipras diventa il candidato presidente della commissione europea per le elezioni del 2014: in Italia la sua candidatura è sostenuta dalla coalizione “L’Altra Europa con Tsipras”, formata da Azione Civile, da Sel, Rifondazione Comunista e altri partiti. Infine arriviamo alle elezioni di ieri, domenica 25 gennaio, in cui Syriza ottiene il 36,34% dei voti e 149 seggi, staccando di quasi nove punti Nuova Democrazia.