C’è sgomento e orrore per la strage compiuta oggi a Parigi all’interno della redazione della rivista satirica Charlie Hebdo. Come si sa, autori del massacro (al momento dodici morti) sono stati dei fanatici musulmani che hanno voluto vendicare al grido di Allah le vignette satiriche che in passato il giornale aveva pubblicato prendendo di mira il profeta Maometto. Gli attentatori sono riusciti nel loro compito sanguinario: hanno ucciso diversi dei vignettisti che lavorano al giornale. Tra questi, un nome notissimo e molto amato anche in Italia, l’80enne Georges Wolinski. Era nato il 28 giugno 1934 a Tunisi e aveva esordito come disegnatore per la rivista Hara-Kiri. Fu durante gli avvenimenti del 1968 francese che divenne conosciuto a livello nazionale tramite le vignette disegnate per il giornale Action. Cifra artistica della sua satira era l’uso del doppio senso e la capacità di prendere in giro i luoghi comuni della vita della società occidentale. Tra i personaggi da lui creati, particolarmente famoso era quello di Paulette, creato insieme a Georges Pichard, le avventure di una giovane e ricchissima ereditiera a contenuto erotico-politico, decisamente schierata a sinistra. Il fumetto ironizzava sulle situazioni tipiche dei giovani francesi degli anni 70 come la contestazione, le lotte operaie, la fine delle utopie degli hippie, le comuni. Ecco alcune delle sue tipiche frasi ironiche: “Non credo in Dio, ma dico ugualmente le preghiere, non si sa mai…”; “Si è fatto il ’68 per non divenire quello che siamo divenuti”; “I giornalisti non dicono mai la verità, neppure quando la dicono”; “Bisogna migliorare la condizione femminile. Le cucine sono troppo piccole, i lavandini troppo bassi. E i manici delle pentole sono isolati male”.



Leggi anche

Grazia Gagliardi chi è: abusata dal capo di Napoli Sotterranea/ "Ho denunciato, ma ho perso il lavoro"Luana Cammalleri e Pietro Ferrara, chi sono gli amanti diabolici di Cerda/ Uccisero Carlo La Duca nel 2019