Nel corso della puntata di Chi l’ha visto andata in onda ieri, si è tornati a parlare del caso di Davide Barbieri, il giovane scomparso più di 10 anni fa, nel luglio 2008, dalla comunità di recupero Lahuen. I suoi resti sono stati ritrovati solo due anni fa nei boschi di Morrano, in Umbria, poco distante dal luogo della sparizione. La mamma Laura è intervenuta in trasmissione dopo l’appello che aveva fatto anche nel corso della striscia quotidiana in occasione del suo compleanno. “E’ successo che il 30 aprile una cara signora che ha anche uno scomparso in Umbria mi ha inviato con un messaggio privato l’articolo di un giornale, La Nazione dell’Umbria. Io apro questa cosa e c’era un titolo in grassetto ‘Teschio nel bosco, ipotesi Davide Barbieri’ con la sua foto. Nessuno mi aveva avvertito di nulla”, ha spiegato la donna, oggi presidente dell’associazione Penelope Lazio. Dopo aver subito il forte choc in seguito alla lettura dell’articolo, la mamma di Davide si è subito attivata chiamando l’ufficio del Commissario persone scomparse “loro cadono dalle nuvole, gli dico di fare subito degli accertamenti”. La medesima sera viene convocata dai carabinieri e le viene data la triste notizia del ritrovamento dei resti del figlio avvenuto due anni prima.
DAVIDE BARBIERI, LE PAROLE DELLA MADRE
Federica Sciarelli, nel ripercorrere l’intera vicenda ha rivelato che la struttura dalla quale Davide Barbieri era scomparso non aveva mai voluto parlare con la trasmissione. Quindi ha lanciato un appello: “Quello che chiedo è di dare tutto il vostro affetto a mamma Laura. E’ possibile che ci vogliano due anni per fare il Dna? E’ una comparazione, sono numeri, possibile che la mamma lo abbia saputo da un giornale e poi dai carabinieri?”. La donna ha spiegato: “In questi anni il mio cuore di mamma diceva che era vivo, io sono sopravvissuta con la speranza. Lo immaginavo sulla strada della libertà, speravo di riabbracciarlo”. Nonostante ora la donna sa di poter portare un fiore sulla tomba del figlio, ha commentato: “Forse sono anormale ma per me oltre a questo non c’è nulla. E’ la fine”. Dopo aver appreso la notizia e aver realizzato che il figlio era davvero morto, la donna ha compreso di non aver più alcun motivo per andare avanti. “Poi ho realizzato che ho qualcuno a cui devo tanto e non era giusto, allora ho ribaltato il mio senso di vita nel voler aprire una lotta con tutto il rispetto per tutti, ma una lotta forte affinché siamo rispettati e affinché possa sapere. Il pensiero che è morto solo e non so come diventa insostenibile e ingestibile”, ha proseguito.