Per mesi Marilinda Gimelli, la donna di 57 anni della provincia di Pisa, avrebbe ossessionato la figlia di Elena Ceste, Elisa Buoninconti, con messaggi e telefonate. A differenza di quanto anticipato nell’anteprima di Pomeriggio 5, la ragazza, da poco diventata maggiorenne, non avrebbe ricevuto una nuova lettera dalla stalker. A raccontare le ultime novità è stato Danilo, zio della ragazza e cognato di Elena Ceste, che al programma Pomeriggio 5 ha riferito: “ultimamente non si è rifatta viva, il 10 aprile c’è stato il processo, poi rinviato rutto a luglio. Elisa non vuole nulla da questa signora e ha chiesto risarcimento di un euro, seppur simbolico, per costituirsi parte civile. Nel frattempo è stato chiesto formalmente di scrivere una lettera e presentare le scuse a Elisa, in tal caso Elisa e la sua difesa saranno pronte a ritirare tutto”, ha chiarito l’uomo. A suo dire, l’interesse primario ora è solo quello di lasciare la ragazza tranquilla. “Se arrivassero le scuse si eviterebbe il processo”. Elisa, da qualche tempo è diventata maggiorenne e formalmente non riceve più un sostegno da parte delle istituzioni, per questo nel corso della trasmissione è stato pubblicamente chiesto agli spettatori un aiuto a sostegno ai nonni materni. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NUOVA LETTERA DALLA STALKER ALLA FIGLIA?
Per Elisa Buoninconti, la figlia di Elena Ceste, l’incubo rappresentato dalla stalker sembrava essere terminato, ma così a quanto pare non è. La donna, una 57enne della provincia di Pisa, dopo averla bersagliata con messaggi e telefonate allo scopo di convincerla a riallacciare i rapporti con il padre Michele Buoninconti, accusato di aver ucciso la moglie e per questo condannato in tre gradi di giudizio a 30 anni di reclusione, a quanto pare sarebbe tornata a bersagliare ancora la ragazza. A renderlo noto è stato il programma Pomeriggio 5, che ha rivelato il ricevimento da parte di Elisa di una nuova lettera da parte di una donna innamorata del padre Michele. Qual è il contenuto della missiva? A raccontarlo alla trasmissione Mediaset sarà Danilo, il cognato di Elena Ceste, scomparsa in condizioni mai chiarite del tutto dalla sua abitazione di Costigliole d’Asti. La donna 57enne già in passato aveva spaventato con la sua insistenza la ragazza, da poco maggiorenne, intenzionata a costituirsi parte civile nel processo contro di lei per stalking. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ELENA CESTE, IL CASO A POMERIGGIO 5
Si tornerà a parlare di Elena Ceste nel corso della nuova puntata di Pomeriggio 5, in onda come di consueto su Canale 5. L’inviata Cristina Battista sarà molto probabilmente in collegamento da Costigliole d’Asti, il piccolo comune in cui la donna scomparve nel nulla il 24 gennaio 2014 dall’abitazione che condivideva con il marito Michele Buoninconti e con i suoi figli. Michele fu condannato anche in Cassazione a 30 anni di reclusione per l’omicidio e l’occultamento di Elena, mentre i figli della coppia furono affidati ai nonni materni, Franco Ceste e Lucia Reggio. Sono loro a prendersi cura nella loro abitazione di Torino dei quattro nipoti. Un dolore immenso, quello vissuto dai due anziani coniugi che tuttavia non hanno mai impedito ai loro ragazzi di incontrare il padre in carcere, sebbene gli stessi abbiano scelto di chiudere ogni tipo di rapporto con l’uomo, che in tutti questi anni non ha mai ammesso il delitto della moglie, dichiarandosi al contrario innocente. “La nostra sofferenza è grande, perché non ha pensato ai suoi quattro figli. Gli ha tolto la mamma negli anni più belli. Adesso avrebbero avuto bisogno di una famiglia unita, di mamma e di papà… se fosse stato un bravo papà”, aveva commentato nei mesi scorsi proprio la madre di Elena Ceste alle telecamere di Quarto Grado.
ELENA CESTE, NUOVO DRAMMA PER LA FIGLIA ELISA BUONINCONTI
Di recente, i riflettori della trasmissione Pomeriggio 5 erano tornati ad occuparsi del caso di Elena Ceste in riferimento alla giovane figlia Elisa Buoninconti, oggi maggiorenne. La ragazza, infatti, dopo la perdita della madre e in contemporanea – seppur in modo diverso – quella del padre, aveva dovuto affrontare un altro dramma. La giovane era stata vittima di stalking a causa di una donna, amica del padre Michele, la quale l’avrebbe bersagliata con messaggi, telefonate e richieste di incontro con il genitore. Lo scorso 10 aprile si era aperto il processo ad Asti in attesa del prossimo appuntamento durante il quale, come era stato annunciato proprio alla trasmissione di Canale 5, la figlia di Elena Ceste si costituirà parte civile. A tal fine la giovane aveva annunciato l’intenzione di chiedere un risarcimento simbolico di appena 1 euro perchè, aveva spiegato, “non voglio nulla da quella donna”. Le medesime intenzioni erano state annunciate da uno dei legali che segue la famiglia, avvocato Debora Abate Zaro, che all’Ansa aveva asserito: “Se il procedimento andrà avanti ci costituiremo parte civile. Chiederemo un risarcimento simbolico di un euro perché, da quella donna, Elisa dice di non volere nulla”.