E’ un vero e proprio sfogo quello della sorella di Mirella Gregori, la ragazza scomparsa nel nulla il 7 maggio del 1983. Da allora sono trascorsi 36 anni, ma nell’immaginario dell’opinione pubblica, chissà per quale motivo, la sparizione di Mirella è sempre passata in secondo piano rispetto a quella di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno dello stesso anno. Di questo ha parlato la sorella di Mirella, Maria Antonietta Gregori, al microfono di Fabio Camillacci durante il programma ‘La Storia Oscura’ su Radio Cusano Campus:”La scomparsa di mia sorella, rispetto a quella di Emanuela Orlandi, è stata sempre considerata una ‘scomparsa di serie B’. Lo penso io, lo pensa mio marito e lo hanno sempre pensato anche i miei genitori. Non certo per colpa della Orlandi o della famiglia di Emanuela ma per colpa del risalto che c’è sempre stato su di lei da parte dei media, degli investigatori e dello Stato. E invece Mirella è una ragazza di 15 anni scomparsa nel nulla come Emanuela e nello stesso periodo”.
MIRELLA GREGORI, LO SFOGO DELLA SORELLA
Maria Antonietta Gregori parla di Mirella e di Emanuela Orlandi come di “due adolescenti alle quali fu tolta la gioventù per mano di qualcuno che dopo 36 anni è ancora ignoto. Purtroppo mia sorella non l’hanno mai cercata, non l’hanno mai voluta cercare. Diciamo che da una parte la vicenda di Emanuela Orlandi avvicinata a quella di Mirella, ha dato una maggiore visibilità al giallo di mia sorella; dall’altra invece la storia di Emanuela ha offuscato la verità sulla fine che può aver fatto Mirella. Inoltre, la scomparsa di Mirella è stata anche strumentalizzata per favorire dei depistaggi sul giallo della Orlandi”. In ogni caso la sorella di Mirella non si arrende:”Io la speranza non l’ho mai persa, non la perdo e non la perderò mai, anche perché mi sento in dovere di cercare la verità sulla fine che ha fatto mia sorella e vorrei che fossero riaperte le indagini sulla sua scomparsa perché secondo noi ci sono degli elementi che non furono mai vagliati e mi piacerebbe che finalmente qualcuno si prendesse a cuore la storia di Mirella Gregori e riuscisse in qualche maniera a far riaprire il caso”.