Era il fratello del più celebre Ridley Scott, quello che girò ad esempio il celeberrimo Blade Runner e anche Alien. Ma anche Tony Scott aveva avuto una brillante carriera cinematografica, ad esempio dirigendo uno dei massimi successi commerciali degli ani ottanta, il film Top Gun che lanciò al successo Tom Cruise. Tony Scott si è ucciso all’età di 68 anni gettandosi da un ponte a Los Angeles, la sua città. Al momento non sono chiare le cause del gesto, forse una crisi dovuta alla depressione. Eppure Scott era sempre molto impegnato nell’ambiente hollywoodiano: aveva infatti in programma ben cinque film come produttore e due come regista. Doveva infatti dirigere il remake del film che gli aveva dato notorietà, Top Gun. Invece si è gettato dal ponte Vincent Thomas ponendo fine alla sua vita. Al momento del tragico gesto sul ponte erano presenti diverse persone che non hanno potuto fare a meno di assistere impotenti alla sua morte. Nel suo ufficio la polizia ha trovato un biglietto che in poche righe annunciava il suo desiderio di togliersi la vita. Tony Scott era inglese, nato come suo fratello a Stockton-on-Tees, nell’Inghilterra nord-occidentale, il 21 giugno del 1944. In tutto erano ben sette fratelli, lui era il più giovane, Dopo aver tentato di fare il pittore, si era unito al fratello Ridley nel sua società di spot pubblicitari. Il suo primo film di un certo valore come regista fu “Miriam si sveglia a mezzanotte” con Susan Sarandon e David Bowie, un inquietante film ambientato nel mondo dei vampiri. Quindi arriva il successo di Top Gun: ha così la possibilità di lavorare a Hollywood a tempo pieno. Ecco dunque che dirige film come Beverly Hills Cop II – Un piedipiatti a Beverly Hills II. Quindi il cambiamento: dal cinema commerciale a quello cult grazie all’incontro con un giovane Quentin Tarantino che gli affida il suo Una vita al massimo con un cast di stelle: Christian Slater, Dennis Hopper, Christopher Walken, Gary Oldman, Brad Pitt. Forse il suo film più riuscito però è stato Allarme rosso, con Denzel Washington e Sean Connery, quindi seguono Spy Game e Brad Pitt e Robert Redford. Tony Scott era sposato e aveva due gemelli, Frank e Max. Il suicidio ha provocato il dolore di tanti suoi colleghi, ad esempio il regista Ron Howard. Altri commenti sono stati quelli di del figlio di David Bowie, Duncan Jones che ha detto: “Appena saputo della notizia di Tony Scott. E’ orribile. Tony era un uomo affettuoso che mi ha preso sotto la sua ala protettrice e mi ha iniziato alla passione di fare film. Il mio pensiero va a tua moglie e ai tuoi bellissimi figli”. 

Al momento non si registrano dichiarazioni da parte dle fratello Ridley che sta mantenendo il più profondo riserbo.