Lutto nel mondo della musica: è morto dopo diversi giorni in stato di coma Claude Nobs, 76 anni, ideatore e direttore per molti anni di uno dei più prestigiosi festival musicali del mondo, il Montreux Jazz festival che si tiene in Svizzera nell’omonima città. Era in coma dalla sera di Natale: quel giorno infatti si era recato sui campi da sci per praticare dello sci di fondo, nelle vicinanze della sua abitazione. Sulla pista aveva avuto un incidente ed era caduto, probabilmente battendo la testa, ma era rientrato a casa da solo. In serata però aveva cominciato ad accusare dei malori e i parenti preoccupati lo avevano fatto ricoverare in ospedale, a Losanna. Qui è entrato quasi subito in coma non dando più segnali di recupero. E’ morto stamane. Con lui la musica internazionale perde uno dei suoi massimi protagonisti, geniale organizzatore di eventi musicali irripetibili nel segno della più grande passione. Prima di dar vita al festival jazz, era stato un semplice cuoco e poi direttore dell’ufficio del turismo di Montreux attività durante la quale dimostrando già le sue capacità si dilettava a organizzare concerti e festival di beneficenza. Poi il grande passo. La prima edizione si tiene nel lontano 1967 e dal cast di grandissimi nomi si capisce il livello dell’evento. Partecipano infatti Keith Jarrett, Jack DeJohnette, Bill Evans, Soft Machine, Weather Report, Nina Simone, Jan Garbarek e Ella Fitzgerald. Nel corso degli anni da eventi puramente jazz il festival apre anche al rock e da qui passeranno i più grandi artisti del genere da Frank Zappa a Bob Dylan, da Van Morrison a Santana e tantissimi altri. Molti di questi artisti si sono potuti vedere solo in questo contesto specialmente per noi italiani: ad esempio Johnny Cash che in Italia non si è mai esibito. Inizialmente ambientato nel locale casinò, negli anni ha avuto a disposizione diverse sale di capacità numerica differente. Il festival di Montreux poi rimane per sempre legato a una delle più famose canzoni della storia del rock, Smoke on the water dei Deep Pirple, che fu ispirata proprio a un episodio avvenuto qui. Durante un concerto di Frank Zappa infatti il casinò prese fuoco e venne distrutto dalle fiamme. I Deep Purple che si trovavano sul posto e videro la scena furono ispirati a scrivere la celeberrima canzone.
Da qualche anno Nobs si era ritirato dall’attività di organizzatore del festival, rimanendo comunque punto di riferimento e ispiratore per l’attività musicale dei suoi successori.