Alice era diventata famosa su tutta la Rete: per quattro anni aveva lottato contro una brutta malattia, il linfoma di Hodgkin (un neoplasia della linea linfoide caratterizzato da una massa tumorale distinta), purtroppo perdendo la battaglia. Alice Payne aveva cominciato a stare male quando aveva 13 anni. Ciò che l’aveva resa famosa era stata la decisione di compilare una lista di cose da fare finché era in vita, una sorta di ultimi desideri che aveva commosso tutti. La cosa straordinaria è che è riuscita a esaudire tutti i suoi desideri, come ha fatto sapere oggi la madre scrivendo su facebook per far sapere della morte della figlia “La nostra amata ragazza ha ottenuto le sue ali da angelo” ha scritto.  Alice aveva aperto un suo sito su Internet su cui teneva un diario, ma soprattutto la cosiddetta “bucket list” da una espressione inglese che letteralmente significa “calciare il secchio”, frase che si usa quando si vuole indicare che una persona sta per morire. Ecco allora la sua lista compilata quando dopo due anni di cura fu chiaro che non sarebbe mai guarita. Tra le tante cose che Alice desiderava fare ed è riuscita a fare, incontrare personalmente i membri dei Take That e Paul McCartney, nuotare con gli squali e tante altre cose ancora. L’ultimo desiderio nella sua lista era quello di poter vedere le balene in mare aperto: ci è riuscita lo scorso agosto. E’ rimasto non compiuto un solo desiderio, quello che capeggiava in cima alla testa: che tutti i cittadini inglesi si scrivessero a una associazione di donatori di midollo osseo. Non è stato ovviamente possibile ma grazie al suo desiderio la Anthony Nolan Blood Cancer, associazione sostenuta da Alice, ha visto l’iscrizione di 40mila nuovi membri. Alice aveva anche personalmente fondato insieme alla sorella Milly, una associazione benefica, la Alice’s escape, il cui scopo è permettere vacanze gratuite a famiglie con bambini gravemente malati. L’associazione è riuscita a raccogliere più di centomila sterline e per questo le due sorelle sono state premiate con l’ambita British Empire Medal che solitamente si dà a chi si distingue per meriti civili o militari. 



Lo scorso agosto Alice aveva scritto sul suo sito: “Non mi sarei mai aspettata che la lista venisse diffusa in tutto il mondo. Non mi sarei mai nemmeno aspettata che la maggior parte dei miei desideri venisse esaudita. Le parole non riescono a rendere l’idea di quanto io sia felice di avercela fatta”. 

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