E’ morto questa notte Alberto Musy, il consigliere comunale dell’Udc di Torino rimasto gravemente ferito nell’agguato avvenuto sotto la sua abitazione nel marzo dell’anno scorso. Dopo essere stato raggiunto da sei colpi di pistola, Musy era entrato in un coma da cui non si è più ripreso. Si è spento nella notte di martedì, intorno alle 23, lasciando la moglie, Angelica Corporandi d’Auvare, e le quattro figlie. Era il 20 marzo 2012 quando Musy, appena rientrato a casa, verso le otto di mattina, dopo aver accompagnato a scuola le figlie, è stato colpito da sei proiettili sparati da un uomo col volto coperto da un casco che lo attendeva nel cortile. Poco prima il killer aveva suonato il campanello di un vicino di casa, fingendo di dover consegnare un pacco. Proprio oggi, mercoledì 23 ottobre, avrebbe dovuto riprendere il processo a carico di Francesco Furchì, il presunto assassino, arrestato un anno dopo l’agguato al termine di lunghe e complicate indagini. Secondo l’accusa Furchì, candidato alle ultime elezioni comunali di Torino nelle quali sosteneva proprio Musy, avrebbe agito per rancori nei confronti dell’ex consigliere comunale.