E’ morta a Londra, all’età di 94 anni, la scrittrice britannica Doris Lessing, premio Nobel per la letteratura nel 2007. “Se n’è andata in pace nella sua casa di Londra, domenica mattina presto”, ha fatto sapere il suo agente, Jonathan Clowes, il quale l’ha definita “una romanziera magnifica con uno spirito affascinante e originale. È stato un privilegio lavorare con lei – ha aggiunto – e ci mancherà enormemente”. Autrice di oltre cinquanta romanzi, Doris Lessing (vero nome Doris May Tayler) è nata a Kermanshah, in Iran, il 22 ottobre del 1919 e ha vinto il premio Nobel per la letteratura sei anni fa con la seguente motivazione: “Cantrice dell’esperienza femminile che con scetticismo, passione e potere visionario ha messo sotto esame una civiltà divisa”. La scrittrice ha vissuto a lungo in Africa, in Zimbabwe, e ha frequentato una scuola cattolica femminile poi lasciata a quindici anni, quando decide di continuare gli studi da autodidatta. Le sue opere sono comunemente divise in tre periodi: “Il comunismo” (1944-1956), “Il tema psicologico” (1956-1969) e il “Sufismo” che viene descritto in particolare nella serie di Canopus. Il suo romanzo “Il taccuino d’oro” (The Golden Notebook) è considerato un vero e proprio classico della letteratura femminista, ma mai dall’autrice stessa. Lei, quando le chiedevano quali dei suoi libri preferisse, ha sempre optato per la serie fantascientifica di Canopus in Argos.