E’ morta oggi a Roma, all’età di 79 anni, l’attrice Rossana Podestà. Nata a Tripoli il 20 giugno 1934, si fece notare soprattutto tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta, periodo durante il quale girò circa sessanta film, sia in Italia che all’estero. La sua carriera inizia però nel 1950 quando, appena sedicenne, viene scoperta dal regista Léonide Moguy che la inserisce nel cast di “Domani è un altro giorno”, pellicola del 1951. Tre anni dopo è la volta de “La rete”, film messicano diretto da Emilio Fernández che la fece conoscere anche in America Latina. Nello stesso anno si sposa inoltre con il regista Marco Vicario. Dopo aver preso parte a diverse pellicole del cosiddetto filone del neorealismo rosa, diretta tra gli altri da Mario Monicelli e Steno, Rossana Podestà appare in film storico-mitologici diventando la “regina del peplum”, un sottogenere cinematografico dei film storici in costume. Eccola allora interpretare Nausicaa nell’Ulisse di Mario Camerini, per poi essere scelta da Robert Wise nella parte della protagonista del kolossal “Elena di Troia” (1956), un ruolo che le diede grande notorietà. La ricordiamo anche interpretare la “femme fatale” in Sodoma e Gomorra (1961) di Robert Aldrich, e nei film prodotti e diretti proprio dal marito, “Sette uomini d’oro” e “Grande colpo dei sette uomini d’oro” (1965-66). Il suo ultimo film è “Segreti segreti” (1985) di Giuseppe Bertolucci. Dopo aver divorziato da Vicario ed essersi ritirata dalle scene, aveva iniziato una nuova vita con il compagno alpinista Walter Bonatti, deceduto nel 2011.



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