Il primo a darne notizia sulla sua pagina Facebook è stato Edoardo Bennato, che con lui negli anni 70 aveva condiviso palcoscenici e dischi. E’ morto oggi Roberto Ciotti, chitarrista e musicista blues, forse il primo in Italia a importare questo genere musicale. Romano di nascita, Ciotti aveva 60 anni: le cause della sua morte non sono ancora state chiarite, ma si sa che da qualche tempo era ricoverato in ospedale. Aveva cominciato la sua carriera nei primi ani 70, gravitando intorno alla scena del celebre Folkstudio e dando vita al gruppo dei Blue Morning. Il loro unico disco esce nel 1973 con la produzione di Antonello Venditti. Di quella scena romana diventerà protagonista, incidendo con lo stesso Venditti, Francesco De Gregori e poi dopo aver conosciuto Edoardo Bennato, soprattutto con lui in album come La torre di Babele e Burattino senza fili, dando poi vita a una carriera solista. Ha anche registrato colonne sonore per film di Gabriele Salvatores. Il suo ultimo disco, Equilibrio precario, era uscito proprio quest’anno. Sempre attivissimo sul fronte dei concerti, sempre nel 2013 si era esibito anche nel Senegal. E’ stato un luminoso esempio di musicista indipendente legato unicamente alla passione per il blues e la musica più onesta.