Laura Winkler, la ragazzina di 13 anni scomparsa a Brunico in Alto Adige è stata trovata morta nel tardo pomeriggio di oggi dopo che di lei si erano perse totalmente le tracce domenica pomeriggio. Una passeggiata mai conclusa, quella di Laura, o meglio conclusasi nel peggiore e più doloroso dei modi. Inutili sono stati i pattugliamenti di oltre 150 volontari che si sono avvalsi anche dell’aiuto dei cosiddetti cani molecolari, tristemente noti dopo la scomparsa della 14enne di Brembate Yara Gambirasio. Per lunghe ore la paura di trovarsi davanti a un caso analogo si è fatta strada, poi, alle prime ore della sera, l’amara conferma. Non di un mistero, ma di una disgrazia. Laura Winkler è morta senza misteri, senza filmati di telecamere di sorveglianza da analizzare, senza orchi, senza – almeno a quanto filtra da ambienti investigativi – una violenza ad opera dell’uomo. Secondo fonti investigative, il corpo è stato ritrovato in una zona poco distante da dove si erano perse le tracce della ragazzina, presumibilmente scivolata in un burrone dopo essersi arrampicata su un dirupo scosceso a poca distanza dalla casa dei nonni. Una imprudenza come se ne commettono tante a quell’età, ma che è stata fatale alla ragazzina. Il corpo è stato trasportato in elicottero nella cappella mortuaria di Anterselva di Mezzo. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma pare proprio che non ci siano misteri in questa triste vicenda.



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