Per un protagonista della musica più estrema, quell’heavy metal che tanti connotati esoterici porta con sé, il modo in cui è morto Jeff Hanneman, 49 anni, è davvero inquietante. E’ deceduto infatti per le conseguenze del morso di un ragno velenoso, episodio accaduto ben due anni fa. Dopo essere caduto in coma, ne era uscito ma era rimasto in condizioni gravi, semi paralizzato. Aveva dovuto sottoporsi a una lunga riabilitazione ma il morso, che aveva provocato quella che in medicina si chiama fascite necrotizzante una forma rara di infiammazione degli strati profondi della pelle e dei tessuti sottocutanei, che si espande rapidamente attraverso la componente molle del tessuto connettivo del corpo stesso, lo ha alla fine ucciso. I sintomi dell’avvelenamento erano rimasti dunque nel suo corpo e in tempi recenti aveva sviluppato una insufficienza epatica che l’ha portato alla morte. Hanneman era uno dei fondatori storici degli Slayer uno dei più apprezzati gruppi heavy metal, si erano messi insieme nel lontano 1981. Le canzoni di Hanneman affrontavano spesso il tema della guerra e un brano come Angel of death era stato accusato di simpatie neo naziste, naturalmente smentite. Hanneman era sposato e lascia oltre alla moglie due fratelli e una sorella. 



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