E scomparso a 73 anni di età Roberto Galanti, uno degli ultimi grandi discografici italiani. Nato a Milano, Galanti aveva cominciato come giornalista lavorando per la rivista Musica e Dischi diventandone anche direttore per poi fondare una etichetta discografica indipendente la DDD ( La Drogueria di Drugolo). Il primo grande colpo fu mettere sotto contratto un giovanissimo e sconosciuto Eros Ramazzotti nel 1981. Non ne fu solo lo scopritore e discografico, per molti versi ne divenne un secondo padre stringendo con lui un rapporto strettissimo confidenziale e amicale. I duce si lasciarono nel 1995 per poi tornare insieme dal 2002 al 2008 quando Galanti, anche per via di problemi di salute, prese altre strade. Divenne direttore della rivista Trade Home Entertainment e collaborò con Antonello Venditti occupandosi anche di distribuzione musicale insieme al figlio. Galanti è stato un autentico scopritore di talenti e un discografico alla vecchia maniera, più interessato a sviluppare gli aspetti artistici che quelli commerciali, ottenendo comunque sempre grandi successi. Riportò al successo Mia Martini e lavorò anche con Enzo Jannacci, Fiorella Mannoia e tanti altri.