Conclusione davvero dolorosa per una famiglia già provata in modo evidente dal dolore. E’ morto infatti Paolo Onofri, il padre di Tommy, il bambino che nel 2006 era stato rapito e quindi ucciso dai suoi stessi rapitori. L’uomo era stato colpito da un attacco cardiaco nel 2008 e da allora non aveva più ripreso conoscenza. Era ricoverato da tempo in una clinica privata a Fontanellato, nel parmense. L’attacco cardiaco era avvenuto mentre Onofri si trovava in vacanza in Trentino con la famiglia: ricoverato, non aveva mai ripreso conoscenza. La storia di Tommy è una delle pagine più drammatiche della criminalità nel nostro paese: il piccolo, di soli 17 mesi, era stato rapito nella sua casa. Un mese dopo venne ritrovato morto sull’argine di un fiume. I rapitori lo avevano ucciso la sera stessa del rapimento. Si scoprì in seguito che autore del rapimento e dell’omicidio era stato un manovale che aveva lavorato per la famiglia Onofri, Mario Alessi, che venne condannato all’ergastolo. La sua compagna e complice è stata invece condannata a 24 anni di reclusione. 



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