Sarà aperta domani a partire dalle ore 14 fino alle ore 24 di mercoledì la camera ardente per la morte di Claudio Abbado. Sarà allestita presso la basilica di Santo Stefano martire di Bologna. Anche se non ancora annunciato ufficialmente, appare chiaro che il funerale dovrebbe esserci giovedì in giornata, presumibilmente sempre a Bologna. La famiglia ha chiesto di non inviare fiori o fare necrologi, ma, se si vuole, di esprimere il proprio ricordo con donazioni al Centro di ematologia oncologia pediatrica di Bologna, oppure alla Casa Circondariale della Dozza di Bologna. Il ministro Carrozza ha intanto fatto sapere che è sua intenzione istituire premi speciali per gli studenti dedicati alla sua memoria: “Per ricordare il suo impegno per lo studio della musica quest’anno dedicheremo a Claudio Abbado i premi destinati agli studenti iscritti alle istituzioni dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica previsti nel Dl ‘L’Istruzione riparte'”.

Anche il Capo dello Stato ha reso omaggio alla figura dello scomparso Claudio Abbado, motivo di forte commozione e dolore e di profondo cordoglio per l’Italia e per la Repubblica, ha detto. “Ha affrontato fino all’ultimo con straordinaria forza di volontà gli assalti del male che già lo aveva duramente colpito numerosi anni fa e che si era da qualche mese ripresentato nelle forme più aggressive e fatali” ha detto, aggiungendo di render omaggio “all’uomo che ha onorato in Europa e nel mondo la grande tradizione musicale del nostro paese, contribuendo in pari tempo con il suo eccezionale talento e la sua profonda sensibilità civile all’apertura di nuove strade per un più .ricco sviluppo dei rapporti tra cultura e società”. Ecco perché, ha spiegato, il riconoscimento da lui attribuitogli lo scorso agosto con la nomina a senatore a vita: “In questo spirito Claudio Abbado sarà ricordato dagli italiani e da quanti lo hanno conosciuto ascoltandolo in tutto il mondo. Ed è appunto ai giovani da lui educati e indirizzati al successo, così come ai figli e a tutti i famigliari e i più stretti amici, che esprimo la mia vicinanza affettiva e morale”

“Mi attiverò sin da oggi perché il Maestro Abbado possa essere onorato in città e in quella che è stata la sua vera casa, La Scala. Chiederò al Sovrintendente Lissner di organizzare un concerto, oltre ad altre iniziative, per ricordare uno dei migliori Direttori d’Orchestra al mondo”. Lo ha detto Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e anche presidente della Fondazione del Teatro alla Scala. “Con la scomparsa del Maestro Claudio Abbado – ha aggiunto il primo cittadino – Milano non perde solo un eccezionale Direttore d’Orchestra, ma un grande uomo di cultura innamorato della propria città”. Pisapia ricorda “con profonda emozione il concerto che ha tenuto alla Scala nell’ottobre del 2012 dirigendo dopo molti anni la sua Filarmonica. Uno splendido regalo per Milano”. Claudio Abbado, che ha ricevuto la Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza nel 1974, “ha contribuito a portare il Teatro alla Scala ai vertici della lirica mondiale, anche per questo solo pochi mesi fa il Presidente Napolitano lo aveva nominato Senatore a Vita proprio per i suoi grandi meriti culturali e musicali”.

Moltissimi i ricordi e i saluti affettuosi che stanno giungendo verso la figura dello scomparso Abbado, direttore d’orchestra noto in tutto il mondo. Il sindaco di Milano, città dove Abbado era nato nel 1933, lo ricorda così: “Milano non perde solo un eccezionale direttore d’orchestra, ma un grande uomo di cultura innamorato della propria città. Ricordo con profonda emozione il concerto che ha tenuto alla Scala nell’ottobre del 2012 dirigendo dopo molti anni la “sua” Filarmonica. Uno splendido regalo per Milano”. Pisapia ha poi ricordato la Medaglia d’oro di civica benemerenza che Abbado ricevette nel 1974 concludendo ricordando il suo impegno a favore dei giovani talenti. Anche la stampa e la televisione tedesca (Abbado fu direttore della Filarmonica di Berlino) lo hanno ricordato: “esistono due tipi di direttori d’orchestra: il maestro e Claudio Abbado” ha detto il telegiornale di stato. Il settimanale Die Zeit lo ha definito il più importante direttore d’orchestra tra i cento migliori in attività. E in un tiwtter lo ha ricordato anche Matteo Renzi: Un pensiero commosso a Claudio Abbado. La sua generosità verso Firenze. La sua grandezza straordinaria. Lutto nel mondo della musica: è morto Claudio Abbado, aveva 80 anni. Era uno dei più famosi direttori di orchestra del mondo e recentemente era stato nominato senatore a vita dal capo dello Stato. In una sua dichiarazione, Abbado aveva detto di voler devolvere il suo stipendio di senatore a sostegno della scuola di Musica di Fiesole e a sostegno di borse di studio. Tra i tanti suoi impegni nel corso di una lunga carriera, era stato direttore musicale della Scala, della Staatsoper di Vienna e direttore artistico della Filarmonica di Berlino. Ultimamente aveva avuto problemi di salute dovuti all’età e la scorsa settimana aveva dovuto annullare un concerto a Bari. Claudio Abbado era nato a Milano nel 1933 da una famiglia musicale. il padre insegnava al Conservatorio e ne divenne anche vice direttore, la madre era pianista e scrittrice per bambini. Il suo debutto come direttore sinfonico è nel 1959 a Trieste. La sera dle 7 dicembre 1968, passata alla storia come la sera della contestazione alla Scala quando studenti lanciarono uova contro gli spettatori sul podio c’era proprio lui.