Si è spento a 93 anni Ben Bradlee, storico direttore del The Washington Post che guidò il quotidiano per 26 anni, dal 1965 al 1991. Il suo nome è legato a doppio filo a quelli di Carl Bernstein e Bob Woodward (oltre a quello di John Fitzgerald Kennedy, di cui era grande amico), i due giornalisti fautori del Watergate che portò alle dimissioni di Richard Nixon nel 1974. Bradlee, cavalcando il suo motto “la verità prima di tutto”, fu dunque un protagonista nella pubblicazione delle rivelazioni scandalo che costrinsero il presidente degli Usa a fare un passo indietro, colpevole com’era di spionaggio a danno del Partito Democratico. Mentre il suo giornale lo commemora dedicandogli l’apertura sulla home page della versione online e del cartaceo, ecco il messaggio di cordoglio di Barack Obama, che nel novembre 2013 gli consegnò la medaglia della libertà: “Raccontò le storie che dovevano essere raccontate, storie che ci aiutarono a capire il nostro mondo e noi stessi un po’ meglio. Gli standard di onestà, oggettività e meticolosità che definì spinsero molti a entrare nella professione”. Il merito di Ben Bradlee fu quello di trasformare il Post in un grande quotidiano nazionale, da giornale cittadino qual’era prima della sua guida. Malato di Alzheimer e demenza senile da tempo, è morto per cause naturali nella sua casa di Washington.



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