A 78 anni di età è morto John Hopkins detto Hoppy, nome quasi dimenticato oggi, ma il fotografo dietro le più belle immagini della cosiddetta Swinging London degli anni sessanta e non solo. Laureato in fisica a Cambridge nel 1957, decise invece di dedicarsi alla fotografia, lavorando per testate prestigiose come «The Sunday Times», «The Observer», «Melody Maker», «Jazz Journal» e «Peace News». Impegnato politicamente, nel 1966 fondò il quotidiano underground, pacifista e di sinistra, The International Times, sostenuto da Paul McCartney. Su questo giornale pubblicò le tante foto che ritraevano quello che succedeva per le strade di Londra: le marce per la pace, i concerti nei club psichedelici, i gruppi rock e i loro protagonisti, dai Pink Floyd agli Stones. In quello stesso periodo aprì anche un club, l’Ufo, diventato celebre per aver ospitato i primi concerti dei Pink Floyd. Nel 1967 finì in carcere per sei mesi perché trovato in possesso di marijuana. Fotografò anche personaggi politici come Martin Luther King, Kennedy e Malcolm X e molti protagonisti del jazz come Louis Armstrong, Ray Charles e Duke Ellington.