L’accento toscano ereditato dalla madre, con l’idea di fare l’attrice sin da bambina, nonostante il parere contrario del padre, il regista Luigi Scattini. Ma Monica ha realizzato il suo sogno e ha avuto successo. Lo racconta lei stessa in questa intervista di Fabio Falzone per “Effetto notte”. Si racconta come donna e come attrice, il suo percorso dal debutto con Monicelli in “Parenti serpenti” al successo delle fiction in Tv. “Ci penso con nostalgia a quando lavoravo con Monicelli. E mi chiedo: ma veramente ho lavorato con lui?”. “Mi piace molto fare la televisione, ti dà popolarità”. Parla di Christian De Sica con il quale ha fatto un musical, ha lavorato con lui in alcuni film. Di lui diceva che era un grande amico, una persona divertente. Parla anche dell’amicizia uomo-donna, ci tiene a ribadire che secondo lei esiste l’amicizia tra uomo e donna, prendendo come esempio proprio la bella amicizia che aveva con Haber.
Una delle scene più celebri per cui Monica Scattini verrà ricordata è certamente tratta dalla pellicola “Parenti Serpenti”, diretta nel 1992 dal regista Mario Monicelli. L’attrice, in quell’occasione, ha vestito i panni di Milena, giovane donna a sposata a Filippo (Renato Cecchetto), maresciallo maggiore all’Aeronautica Militare. Milena, insieme ai suoi fratelli e sorelle Lina, Alessandro e Alfredo passa il Natale a casa dei genitori che, al termine dei festeggiamenti, chiedono di potersi trasferire a casa da qualcuno di loro, perché non sono più in grado di badare da soli alle faccende quotidiane. Nessuno dei quattro figli accetta l’idea di buon grado e, dopo parecchie discussioni – dove emergono anche segreti e intrecci familiari di ogni tipo -, insieme decidono che il problema può essere facilmente risolto con uno stratagemma davvero terribile. Monica Scattini si trova ad interpretare una donna spesso molto sola, che ha scoperto di non poter avere figli dal suo matrimonio e il cui marito è sempre impegnato con il lavoro: il tutto calato nel contesto di una commedia drammatica che intreccia legami e relazioni tutte da scoprire.
E’ morta all’età di 59 anni l’attrice Monica Scattini. Da tempo malata, si è spenta poco fa in un ospedale romano. Nella sua carriera è stata diretta da grandi registi, tra cui Francis Ford Coppola, Pupi Avati, Ettore Scola, Dino Risi e Mario Monicelli: nel 1984 vinse il Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista per il film “Lontano da dove” (regia di Stefania Casini e Francesca Marciano), mentre nel 1994 il David di Donatello come migliore attrice non protagonista per il film “Maniaci sentimentali” (regia di Simona Izzo). Figlia del regista Luigi Scattini, in tante commedie ha interpretato lo sterotipo della toscana benestante. Numerose anche le fiction televisive a cui ha preso parte, tra cui “Lo zio d’America”, “Elisa di Rivombrosa” e “Un ciclone in famiglia”. Ha partecipato anche a grandi produzioni internazionali, seppur con ruoli minori: nel 1982 è diretta da Francis Ford Coppola in “Un sogno lungo un giorno”, mentre nel 2009 la abbiamo vista nel musical di Rob Marshall “Nine” insieme a Daniel Day Lewis, Nicole Kidman e Penélope Cruz. Il suo ultimo film è stato “Una donna per amica”, diretto nel 2014 da Giovanni Veronesi.