E’ morto all’età di 82 anni Oliver Sacks, neurologo e scrittore britannico che nel febbraio scorso aveva rivelato attraverso le pagine del New York Times di essere malato terminale di cancro al fegato. “Ora spetta a me decidere come vivere i mesi che mi restano. Devo vivere nel modo più ricco, profondo e produttivo che posso”, aveva scritto in quell’occasione. Nato a Londra il 9 luglio del 1933, dal 2012 Sacks è stato docente di neurologia alla New York University School of Medicine, mentre tra il 2007 e il 2012 è stato professore di neurologia epsichiatria alla Columbia University. E’ autore di numerosi best seller, tra questi i più noti sono “L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello” (1985) e “Risvegli”, dal quale è stato tratto il film del 1990 (titolo originale “Awakenings”) diretto da Penny Marshall e con Robert De Niro e Robin Williams. L’ultimo libro è “In Movimento”, edito da Adelphi e in uscita a ottobre. Annunciando la malattia scrisse: “Negli ultimi giorni, ho potuto vedere la mia vita come da una grande altitudine, come una specie di paesaggio, con un profondo senso di connessione fra tutte le sue parti. Questo non vuol dire che abbia chiuso con la vita”. Al contrario, “mi sento intensamente vivo e voglio e spero, nel tempo che mi resta, approfondire le mie amicizie, dire addio a chi amo, scrivere di più, viaggiare se ne avrò la forza, raggiungere nuovi livelli di comprensione”.