Questa incredibile storia di dramma e violenze nasce tutto la notte di Pasquetta quando una ragazzina di 16 anni decide di “incastrare” il nonno molestatore che già aveva avuto atteggiamenti “particolari” nei suoi confronti in passato: appena lui si avvicina, lei fa partire la registrazione audio dal suo smartphone e ogni singola parola di quanto stava avvenendo viene messa agli atti. Atteggiamenti di molestie sessuali esplicite, insistenti e gravissime: lei poi va a denunciarlo e consegna il documento prezioso che potrebbe essere determinante in sede di processo qualora il nonno non ammetta le proprie colpe davanti agli inquirenti. Il caso viene raccontato dalla Questura di Bergamo dopo che l’82enne – a seguito degli accertamenti del pm Raffaella Latorraca e del gip Federica Guadina – martedì scorso è stato arrestato ed ora è ai domiciliari. In attesa dell’interrogatorio di garanzia, ecco la sequenza dei fatti riportata dal Corriere della Sera secondo la denuncia fatta dalla ragazzina: erano in casa per i festeggiamenti di Pasqua, con tutta la famiglia che decideva come sempre di passare le feste col nonno (che vive da solo nella Provincia di Bergamo, ndr). «Quando lui si è avvicinato e ha iniziato con gli atteggiamenti a sfondo sessuale, lei ha fatto partire la registrazione con il telefonino», spiegano dal CorSera.
LE MOLESTIE DEL NONNO E L’AUDIO DELLA NIPOTE
Dura in tutto un’ora la molestia: lui la convince a non dire nulla altrimenti nessuno le avrebbe creduto, mentre le piange come si ode distintamente dall’audio dello smartphone. «Non dire nulla a mamma e papà altrimenti mi denunciano», ha aggiunto il nonno-orco secondo le ricostruzioni della Procura. Un meccanismo quello utilizzato dal’82enne che purtroppo ritorna spesso nei casi di abusi su minori, specie interni ai contesti familiari. La ragazza ha poi chiesto aiuto alla sorella più grande e il giorno dopo – assieme a tutta la famiglia – hanno denunciato il tutto: la decisione del pm e del gip è stata quella di intervenire il prima possibile con l’arresto e l’avvio delle indagini che porteranno sicuramente al processo in tempi si spera brevi. Ora il nonno dovrà dare diverse spiegazioni che possano convincere i giudici ad una verità “alternativa” a quella finora abbastanza palese.