Si trova ancora in gravi condizioni, ricoverata presso l’Ospedale Infantile “Regina Margherita”, una delle due sorelline aggredite ieri sera dal pitbull di famiglia nella loro casa di Santhià (Vercelli). Se le situazione della più grande non desta preoccupazioni dato che ha riportato solamente ferite lievi, la bimba di 18 mesi invece è stata trasportata d’emergenza in elisoccorso presso la struttura sanitaria torinese dove è stata anche sottoposta a un intervento di chirurgia plastica dato che il pitbull l’ha morsa al volto e al momento i medici hanno deciso di mantenere riservata la sua prognosi. Per quanto riguarda il cane, è ancora mistero attorno all’episodio dato che il quadrupede si sarebbe scagliato all’improvviso contro le sorelline, con la grande che non è riuscita a difendere l’altra e ha chiamato la madre: al momento comunque il cane, che non aveva mai denotato comportamenti simili, è stato immediatamente sedato e si trova nel canile municipale dove verrà sottoposto ai test di rito per capire cosa possa essere successo ieri sera. (agg. di R. G. Flore)
PITBULL SI SCAGLIA CONTRO LE DUE SORELLINE
Le ha puntate all’improvviso, le sbranate in alcune parti con impulso e cattiveria tipiche di un cane pitbull: il problema è che l’ennesima aggressione incontrollata è avvenuta in famiglia, con due sorelline colpite dal cane di casa all’improvviso e al momento senza un vero motivo scatenante. La più grande di 12 anni ha riportato ferite lievi ma è la più piccola di 18 mesi ad essere ora ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale Regina Margherita di Torino: avviene tutto a Santhià (Vercelli) nella tarda serata di ieri quando il pitbull – che viveva in casa con la famiglia – ha attaccato le bambine morsicando diverse parti del corpo. Le condizioni sono giudicate molto gravi, spiegano i medici torinesi a Repubblica, ma non è per fortuna in pericolo di vita la bimba di un anno e mezzo sbranata dal suo stesso pitbull.
NUOVA AGGRESSIONE PITBULL IN FAMIGLIA
Durante la notte appena passata la piccola aggredita ha subito un intervento di chirurgia plastica per risistemare volto e parti del corpo lesionate dalla violenza del cane mentre l’altra sorella, la 12enne, è stata medicata al braccio e portata all’ospedale di Vercelli ma per fortuna sta molto meglio. Stando alle prime informazioni date dall’Ansa, il pitbull è di proprietà della famiglia con i carabinieri che stanno cercando di capire le modalità dell’aggressione e il perché le ragazzine fossero da sole con il cane in casa (sempre che le circostanze inizialmente svelate siano realmente quelle avvenute nella casa di Santhià). Solo negli ultimi mesi, tra pitbull e dogo argentino, sono già numerosi i casi di aggressione senza senso avvenute in famiglia: dal caso di Limbiate dello scorso aprile fino all’ingresso nella scuola elementare a febbraio. Polemiche notevoli di recente anche per l’adozione di una nuova famiglia per il dogo argentino che aveva ucciso il piccolo Giorgio a Mascalucia (Catania) il 16 agosto 2016.