San Marco Evangelista, il portavoce dello spirito Santo. Il 25 aprile si festeggia San Marco uno dei quattro evangelisti. San Marco divide il suo vangelo in modo tradizionale, partendo con un preambolo nel quale descrive come nel deserto si poté sentire il ruggito della voce di San Giovanni Battista il quale annunciava la venuta del Salvatore. Per questo il simbolo legato di questo Evangelista è il leone e in particolare quello alato. Il legame con la città di Venezia è inesplicabile. La tradizione vuole che nell’828 un gruppo di mercanti recuperò le reliquie custodite nella chiesa di Alessandria, trasportandole in gran segreto a Venezia dove furono riposte in una piccola cappella. Successivamente si iniziò in questo luogo la costruzione della grande Basilica di San Marco. Il leone alato divenne lo stemma della città. Oggi San Marco viene ricordato con una messa solenne che si svolge nella Basilica costruita in suo onore sia a metà mattinata che in serata. Ma vediamo insieme nel dettaglio, di quanto si ha nella nostra conoscenza, la storia legata a San Marco Evangelista.
SAN MARCO EVANGELISTA, LA STORIA DEL PATRONO DI VENEZIA
San Marco Evangelista nacque a Cirene. Non fu un discepolo di Gesù e si discute ancora se lo abbia conosciuto. Alcuni storici prendendo spunto proprio dal Vangelo di Marco, lo identificano come il ragazzo che segue Gesù dopo la cattura nell’orto. In realtà Marco era figlio della vedova Maria, la quale mise a disposizione la sua casa dove si svolse l’ultima cena. In ogni caso San Marco conobbe la vita di Gesù attraverso le parole di Pietro. Sappiamo che è stato da lui battezzato e che spesso l’apostolo del signore esprimeva un affetto particolare nei suoi confronti chiamandolo figlio. Marco intorno al 44 decise di seguire lo zio Barnaba e Paolo nei loro viaggi, ma sembra che all’inizio, innanzi alle difficoltà del tragitto verso Antiochia, decise di rinunciare e di tornare indietro. Si presuppone che successivamente ci riprovò giungendo con lo zio a Cipro e ben presto riuscì a farsi perdonare dagli apostoli per i suoi tentennamenti. Nel 60 in una lettera di Pietro sappiamo che Marco è presente a Roma. Inoltre nel 61 era di sicuro nella capitale dei Cesari seguendo le orme di Pietro. Marco diviene il suo fidato portavoce, discepolo e segretario. Per certi aspetti il vangelo redatto dall’Evangelista può essere considerato come le parole di Pietro e si colloca tra il 50 e il 60 d.c. tra quello di S. Matteo e S.Luca. Della vita di S. Marco si hanno sporadiche notizie. Sembra che Pietro lo inviò prima a diffondere la religione nel nord Italia per poi spedirlo in oriente ad Antiochia. Lì S. Marco fu molto attivo fondando la prima Chiesa Cristina e contribuendo in modo significativo alla creazione di un’ampia comunità religiosa. Per tutta la sua vita S. Marco fu portavoce e testimone della parola di Dio rimanendo sempre fedele ad essa. La sua morte avvenne ad Alessandria. Le fonti lo vogliono catturato dai pagani il 24 di aprile e martirizzato sui sassi per tutta la città per poi essere rinchiuso in carcere. Il giorno seguente non riuscendo il suo fisico a sopportare le medesime torture, morì. Il suo corpo venne trafugato da un gruppo di fedeli che ne salvaguardò le spoglie. Venezia può essere considerata tra le città più affascinanti del mondo. La sua storia è strettamente collegata alla sua laguna, ambedue patrimonio dell’UNESCO. I primi insediamenti risalgono intorno al V secolo avanti cristo. Città che nasce sull’acqua e che esiste grazie a un’architettura unica, è sede non solo di eventi di rilievo, come il carnevale, ma di monumenti che stupiscono in ogni momento i visitatori. Basta attraversare, su una delle caratteristiche gondole, i grandi canali per rimanere impressionati dalla bellezza delle costruzioni e dal fascino insito in questa città, fino a giungere alla splendente piazza San Marco nella quale si erge la bellissima Basilica che prende il nome dal Santo protettore. Il 25 aprile non è solo una festività in onore di Marco Evangelista. In questo giorno vengono anche ricordati Beato Benedetto XII, Beato Giovan Battista Piamarta, Beato Mario Borzaga, Santa Franca di Piacenza, Santa Hunna e Sant’Olivo.