Un nuovo terremoto scuote il centro Italia, e ancora una volta le Marche. Nella provincia di Macerata, nella notte scorsa, una scossa di magnitudo 3.1 ha destato dal sonno i residenti, facendoli spaventare e non poco. Un sisma lieve, ma la paura è sempre alta soprattutto quando vivi in una zona sismica come appunto quella delle Marche, dell’Abruzzo, della Toscana, del Lazio e dell’Umbria. Tra l’altro quello della provincia di Macerata non è stato l’unico evento sismico della notte fra martedì 14 e mercoledì 15 maggio, tenendo conto che anche in provincia di Siena si sono registrate una serie di scosse di moderata entità. Precisamente a Castellina in Chianti, attorno alle ore 2:15 di notte, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha appunto registrato un terremoto di magnitudo 2.6 ad una profondità di 8 chilometri. Va detto che in quella parte della Toscana la terra sta continuando a tremare con una serie di scosse, il cosiddetto sciame sismico, dalla giornata di lunedì, dove si erano verificati due terremoti di magnitudo 2.6 e 2.0. Sia dopo il sisma marchigiano che a seguito di quello toscano non si sono registrati danni a cose o persone. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TERREMOTO NELLA MARCHE M 3.1
Terremoto avvenuto nella notte in quel delle Marche. I sismologi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, hanno registrato una scossa di magnitudo 3.1 in provincia di Macerata, con epicentro precisamente a Castel Sant’Angelo sul Nera, e un ipocentro, la profondità, a 11.9 chilometri al di sotto del livello del mare. La scossa si è verificata alle 4:09 della notte fra martedì 14 e mercoledì 15 maggio, ed è stata avvertita in maniera indistinta dalla popolazione locale, che ovviamente è scesa in strada spaventata, ma fortunatamente non si sono verificati danni alle cose ne tanto meno alle persone. Il terremoto si è sentito in numerose zone delle Marche e anche in altre regioni del centro Italia, da Foligno a Norcia e arrivando fino ad Ascoli Piceno. I comuni più noti vicini all’epicentro sono stati Ussita e Visso, sul confine fra Umbria e Marche. Centro Italia che ha tremato anche trenta minuti più tardi, per l’esattezza alle ore 4:36.
TERREMOTO ANCHE IN TOSCANA
L’Ingv ha registrato un altro sisma, questa volta in Toscana, e di entità minore rispetto a quello marchigiano, 2.6 gradi sulla scala Richter. La profondità è stata di 7 chilometri, e l’epicentro è stato individuato a Castellina in Chianti, a circa una decina di chilometri di distanza da Siena. L’evento sismico delle ultime ore resta comunque il terribile terremoto che si è verificato in Papa Nuova Guinea di magnitudo 7.5. L’epicentro è stato localizzato a 45 chilometri a nord est della città di Kokopo, a dieci chilometri di profondità, e inizialmente era stato diramato dalle autorità un allarme tsunami, visto che si temeva il verificarsi di onde anomale dopo il sisma, che fortunatamente è rientrato poco dopo. Il Pacific Tsunami Warning Center aveva previsto un innalzamento temporaneo del livello del mare fino ad un metro, e sotto i 30 centimetri sulle coste del Giappone, delle Filippine, dell’Indonesia e infine di Taiwan. Il sisma, nonostante sia stato di forte entità, non ha provocato feriti, ma si sarebbero registrati numerosi blackout di corrente nella zona interessata.