L’epicentro e la magnitudo del terremoto – Alle 18.02 di oggi, ora italiana, un violento terremoto di magnitudo 7.6 sulla scala Richter è stato registrato a Ometepec, nel sud ovest del Messico, a 186 chilometri di distanza da Acapulco e a 18 chilometri di profondità. La terra ha tremato per qualche secondo e i palazzi hanno oscillato vistosamente, creando preoccupazione tra gli abitanti, ma almeno per il momento non si registrano particolari danni o persone rimaste ferite. Nello stato di Oxaca, a causa della scossa di terremoto di magnitudo comunque elevata, sono saltate le linee telefoniche. L’allarme tsunami non è ancora stato lanciato, ma diversi istituti, come il Pacific Tsunami Warning Center e il National oceanic and atmospheric administration, il centro oceanografico nazionale, hanno fatto sapere che non ci sarebbe il rischio di uno tsunami di grandi dimensioni, ma sono più probabili effetti tsunami di lieve entità con effetti locali. Come detto il terremoto, il cui epicentro è stato rilevato a 18 chilometri di profondità, è stato registrato alle 12, ora locale, a Ometepec, nello stato meridionale di Guerrero e, pur essendo di intensità leggermente inferiore a quello del settembre del 1985 in Messico, che devastò il paese provocando quasi 10 mila vittime, fortunatamente in questa occasione non sono stati registrati né feriti né particolari danni, anche se bisognerà aspettare ancora del tempo per capire meglio il reale impatto della scossa. Sono stati segnalati solamente dei guasti nei servizi di telecomunicazioni e diverse interruzioni di corrente, ma resta comunque alta la preoccupazione per eventuali altre scosse di assestamento, visto che, come mostrato dalle prime riprese fatte da un elicottero delle autorità locali, sono presenti già diverse crepe in alcuni edifici vicini all’epicentro del terremoto. Dubbi invece sulla reale intensità del sisma, che il Geological Survey Department degli Stati Uniti ha fermato a quota 7.9 gradi della scala Richter, mentre le autorità messicane hanno stimato una magnitudo di 6,59.
Solo per fare un paragone, il terremoto, con conseguente tsunami, che mise in ginocchio il Giappone nel 2011 fu di magnitudo 9 sulla scala Richter, originato a 17,5 chilometri nel sottosuolo.