L’epicentro e la magnitudo del terremoto – Numerose scosse di terremoto, registrate questa mattina in Emilia-Romagna, hanno provocato la morte di quattro persone, ingenti danni e numerosi feriti. Secondo quanto riporta l’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il terremoto più forte è stato registrato alle 4.03, ora italiana, nel distretto sismico della Pianura Padana emiliana, di intensità pari a 5.9 gradi sulla scala Richter. L’epicentro della scossa è stato localizzato alle coordinate 44.89°N, 11.23°E e a una profondità di 6,3 chilometri. E’ stata questa scossa in particolare a provocare la morte di quattro persone nel Ferrarese e nel Bolognese: due operai sono rimasti coinvolti nel crollo del capannone in cui si trovavano, un terzo operaio ha perso la vita nel crollo del tetto della fabbrica di ceramica in cui stava lavorando e una donna di 37 anni è deceduta a seguito di un malore, probabilmente per lo spavento. Le altre numerose scosse sono avvenute nella stessa zona e, secondo quanto riporta l’INGV, i comuni più vicini all’epicentro dei terremoti sono quelli di FINALE EMILIA (MO), BORGOFRANCO SUL PO (MN), CARBONARA DI PO (MN), FELONICA (MN), MAGNACAVALLO (MN), POGGIO RUSCO (MN), SAN GIOVANNI DEL DOSSO (MN), SERMIDE (MN), VILLA POMA (MN), BERGANTINO (RO), CALTO (RO), CASTELMASSA (RO), CASTELNOVO BARIANO (RO), CENESELLI (RO), FICAROLO (RO), MELARA (RO), SALARA (RO), CAMPOSANTO (MO), MEDOLLA (MO), MIRANDOLA (MO), SAN FELICE SUL PANARO (MO), PIEVE DI CENTO (BO), BONDENO (FE), CENTO (FE), SANT’AGOSTINO (FE). La prima scossa dello sciame sismico che ha interessato la zona è stata registrata all’1,13, ora italiana, di intensità pari a 4.1 sulla scala Richter. Il terremoto è avvenuto a una profondità di 6,2 chilometri nello stesso distretto sismico della Pianura padana emiliana, alle coordinate 44.898°N, 11.258°E. La scossa successiva è avvenuta alle ore 1.42, di magnitudo 2.2 sulla scala Richter, a una profondità di 4.2 chilometri e alle coordinate 44.886°N, 11.296°E. Il terremoto successivo è quello delle 4.03, il più forte di magnitudo 5.9, che ha provocato la morte di quattro persone e numerosi danni a diverse strutture. Alle 4.57 una nuova scossa, di intensità pari a 3.1 gradi sulla scala Richter, avvenuta nello stesso distretto sismico ad una profondità di 10 chilometri e alle coordinate 44.88°N, 11.38°E. 



Un’altra forte scossa è stata invece registrata alle 5.02, questa volta di magnitudo 5.9 gradi sulla scala Richter, alle coordinate 44.86°N, 11.1°E e a una profondità di 10 chilometri. La terra ha tremato ancora alle 5.34: un terremoto di magnitudo 3.3 è stato localizzato alle coordinate 44.859°N, 11.214°E ad una profondità di 8,6 chilometri nello stesso distretto sismico della Pianura padana emiliana, mentre esattamente 10 minuti dopo, alle 5.44, una nuova scossa di magnitudo 2.9 è stata registrata alle coordinate 44.848°N, 11.271°E. Dopo tutte questa scosse, ne sono state registrate addirittura altre 16, di cui l’ultima avvenuta alle 10.05, quindi pochi minuti fa. Le più forti sono state di magnitudo 3,5 sulla scala Richter, a una profondità di circa 10 chilometri. 

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