La gente è sconvolta. La terra ha di nuovo tremato. Neppure questa volta il passaggio del terremoto è stato privo di conseguenze. La scossa registrata questa mattina nel modenese, con epicentro tra Carpi, Medolla e Mirandola, ha già provocato 8 morti. Tre operai hanno perso la vita a San Felice sul Panaro a causa del crollo di un capannone industriale. Hanno perso la vita in maniera analoga due persone a Mirandola. A Concordia e a Finale Emilia due persone sono decedute nel crollo della loro abitazione. Infine, è morto il parroco di Rovereto di Novi, anche se non è chiaro se sia stato stroncato da un malore o dai crolli causati dal sisma. A Modena, nel frattempo, è il panico. I cittadini sono in strada e gran parte degli edifici sono stati evacuati. Per sicurezza è stata rallentata la circolazione dei treni sulla linea Milano-Bologna-Firenze mentre è stata sospesa quella sulle direttrici Padova-Bologna, Verona-Bologna, Milano-Bologna, Verona-Mantova-Modena. Il terremoto è stato avvertito distintamente anche a Ravenna, Milano, Torino, Padova e Treviso e in Valle d’Aosta. E a Bologna, tra le città dove è stato sentito maggiormente. Lisa Bellocchi, volto noto del Tg3 regionale, vice capo redattore di Rai Tv in Emilia Romagna, si trova sul posto e spiega a ilSussidiario.net:  «La scossa è stata avvertita, eccome. E’ stata percepita da tutti come molto più intensa di quella che si è scatenata durante il terremoto di due week end fa. Nonostante fosse più debole di 0.1 gradi di magnitudo E, soprattutto, è stata molto più lunga». In città non è il caos, ma quasi: «Molti uffici ed edifici sono stati evacuati, così come le scuole. Passando vicino al liceo Copernico, accanto alla sede Rai, ho visto tutti gli studenti e i professori nel prato di fronte». I bolognesi non pensavano che, a stretto giro, avrebbero sperimentato nuovamente il terrore. «La gente è spaventata, attonita. I cittadini di Bologna mai e poi mai si sarebbero aspettai un nuovo evento sismico e distanza talmente ravvicinata». In molti, probabilmente, hanno pensato di andare lontano per un po’. Per sicurezza. «Per le strade, il traffico è intenso, decisamente superiore alla media». Per il momento, nel capoluogo emiliano, pare che non ci siano danni vistosi e significativi a persone o cose.



«I telefoni, per un certo periodo, sono andati in tilt, mentre la rete sembra elettrica non ha subito danni. Stanno circolando diverse automobili della multiutility che gestisce l’acqua e il gas. Non è escluso, quindi, che stiano facendo dei controlli di sicurezza. Per quanto mi riguarda, finora non ho visto neanche crepe per la strade o sui muri delle case». Una situazione ben diversa dalle zone più colpite: «I nostri colleghi sul posto mi hanno riferito, tra le altre cose, che il Duomo di Mirandola è crollato e ci sono danni al castello Estense di Ferrara».

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