Nuova scossa estremamente violenta registrata alle ore 12 e 56 avvertita in modo distinto e pauroso anche a Milano. Gli edifici hanno tremato in modo consistente per circa trenta secondi. La scossa ovviamente è stata avvertita anche in Emilia-Romagna: l’epicentro infatti si trova a San Possidonio (Modena). La forza di questa nuova scossa fa pensare che in Emilia-Romagna ci possano essere stati nuovi e vistosi crolli di edifici. In attesa di sapere maggiori informazioni dalla provincia di Modena segnaliamo i numeri di emergenza messi a disposizione: Ferrara: 0532771546, Modena: 059200200, Mirandola: 0535611039, San Felice: 800210644, Cento: 3332602730. Intanto le vittime accertate della scossa di stamattina alle ore 9 è al momento di dieci persone morte, diversi operai colpiti dal crollo dei capannoni dove si trovavano a lavorare e morto è anche il parroco di Rovereto a Noli, morto mentre stava cercando recuperare la statua della Madonna all’interno della sua chiesa. Quasi interamente raso al suolo il paese di Cavezzo nel modenese, calcolato nel 75% il numero degli edifici distrutti. Qui una donna è morta nel crollo di un mobilificio dove lavorava. La Protezione civile raccomanda di non percorrere la strada Canaletto a Modena perché riservata ai mezzi di soccorso. A Mirandola i danni maggiori: è crollato il duomo cittadino mentre i capannoni distrutti dalla scossa delle nove si contano a decine. Purtroppo continuano ad arrivar notizie di nuovi morti: la Gazzetta di Modena comunica: “Tre morti sono stati recuperati alla Bbg a San Giacomo. Un morto alla Haemotronic di Medolla”. Esperti dell’Ingv, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia fanno sapere che questa situaizone sismica è destinata a durare purtroppo per mesi: è stata infatti rilasciata un apotenza sotterranea che itneressa la dorsale ferrarese che non è destinata a placarsi in breve tempo. Il segretario del Pd Bersani, che ha annullato la direzione nazionale prevista oggi, fa sapere che il suo partito mette a disposizione della protezione civile tutte le sedi del partito esistenti in Emilia – Romagna.
In attesa di maggiori informazioni, appare evidente che lo stato di disagio per le migliaia di sfollati è destinato a durare per molte settimane, mentre difficilemnte l’attività lavorativa potrà riprendere a tempo pieno. La Protezione Civile dell’Emila Romagna comunica che il numero verde è: 80033911