La terra non si placa. Anche questa notte assai numerose sono state le scosse di terremoto che hanno investito l’Emilia-Romagna, in particolare la provincia modenese. In tutto sono state contate 29 scosse nell’arco di tempo che va dalla mezzanotte alle 5 di stamane, ma già nelle prime ore di oggi 31 maggio se ne segnalano altre. Fortunatamente la magnitudo di questi eventi sismici si mantiene sotto i 3 gradi, la più forte infatti ha toccato i 2.7 gradi della scala Richter ed è stata registrata nella pianura lombarda. in provincia di Mantova come già successo nei giorni scorsi. Si tratta infatti di un territorio limitrofo a quello modenese dove invece si è registrato l’epicentro delle tre violente scosse che tra il 20  e il 29 maggio hanno messo in ginocchio la regione. La scossa di 2.7 gradi ha avuto l’epicentro in una zona compresa tra i comuni di Borgofranco, Magnacavallo, Ostiglia, Pieve di Coriano, Poggio Rusco e ha colpito anche le province di Verona e Rovigo. La scossa è stata registrata alle ore 4.16 di stamane a una profondità di dieci chilometri. Una scossa di 2.6 gradi è stata invece registrata poco dopo la mezzanotte nel modenese, con epicentro nella zona dei comuni di  Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice sul Panaro (Modena), Crevalcore e Pieve di Cento (Bologna), Bondeno, Cento e Sant’Agostino (Ferrara). E’ tutto da capire quanto potranno durare queste scosse: c’è chi parla di mesi, chi di anni. Un problema serio per gli oltre 14mila sfollati che chissà quando potranno tornare nelle loro abitazioni. In questo contesto no è solo l’Emilia a tremare,. Una scossa di 3 gradi della scala Richter è stata avvertita sulla costa calabra occidentale con epicentro tra i comuni di Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri (Salerno) e Maratea (Potenza) tra Campania e Basilicata. Proprio ieri si erano diffuse notizie allarmistiche che prevedevano un violento terremoto in Calabria. Il governo intanto ha ieri definito il tipo di aiuto economico da dare alle popolazioni colpite. Fa discutere la decisionedi applicare un aumento di due centesimi alle accise sulla benzina, aumento che finirebbe per ripercuotersi sull’economia nazionale con un generale aumento dei prezzi. Tra le altre cose il governo ha sospeso il patto di stabilità nelle zone colpite dal sisma così come i pagamenti di mutui e Imu in tutta la zona. 



In tutto le vittime del doppio sisma del 29 maggio sono diciassette; contando anche i morti del sisma dle 20 maggio, si arriva a un totale di ventiquattro persone decedute. Gli sfollati sono invece circa 14mila. 

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