Nuova forte e preoccupante scossa nell’Emilia martoriata da terremoti senza fine. L’ultima in ordine di tempo, e anche la più forte dal 29 maggio, quando due scosse di quasi sei gradi hanno messo in ginocchio la regione, si è verificata poco fa, alle ore 16 e 58. Si è trattato di un terremoto di magnitudo 4 gradi della scala Richter. In attesa di notizie aggiornate dalla zona, la paura è che tale magnitudo abbia potuto provocare nuovi crolli, quantomeno alle tante strutture già danneggiate in precedenza. Questa volta l’epicentro del terremoto è stato identificato leggermente lontano dalla zona colpita in continuazione dallo scorso 20 maggio, quella di Modena e di Mirandola. ma non di tanto: a essere colpita infatti per la prima volta è la provincia di Reggio Emilia, segno comunque che a rischio è tutta la regione. L’epicentro è stato individuato alle coordinate 44.88°N, 10.867°E a una profondità di 5.8 chilometri. I comuni a dieci chilometri dalla distanza sono quelli di GONZAGA (MN), MOGLIA (MN), FABBRICO (RE), REGGIOLO (RE), RIO SALICETO (RE), ROLO (RE), CARPI (MO), NOVI DI MODENA (MO). I comuni invece a venti chilometri dall’epicentro sono quelli di MOTTEGGIANA (MN), PEGOGNAGA (MN), QUISTELLO (MN), SAN BENEDETTO PO (MN), SAN GIACOMO DELLE SEGNATE (MN), SUZZARA (MN), CAMPAGNOLA EMILIA (RE), CORREGGIO (RE), LUZZARA (RE), NOVELLARA (RE), SAN MARTINO IN RIO (RE), CAMPOGALLIANO (MO), CAVEZZO (MO), CONCORDIA SULLA SECCHIA (MO), MIRANDOLA (MO), SAN POSSIDONIO (MO), SAN PROSPERO (MO), SOLIERA (MO). La scossa è stata sentita in modo distinto in quasi tutto il Veneto. Si sta purtroppo verificando quanto previsto dai sismologi: le scosse di terremoto potranno continuare ancora per mesi. Dalla mezzanotte di oggi ne sono state registrate quasi un centinaio, la maggior parte delle quali fortunatamente di magnitudo inferiore ai 3 gradi, ma un paio hanno sforato i 3 gradi della scala Richter. Adesso la scossa di 4 gradi. E’ assolutamente impossibile dunque ipotizzare qualunque data di ritorno nelle proprie abitazioni per gli oltre 15mila sfollati della regione.
Non solo quelli che hanno avuto le case del tutto distrutte, ma tutti gli altri che a questo punto dato il continuo succedersi di scosse anche forti hanno giustamente paura di tornare a casa.