Un’ordinanza del ministero dell’Istruzione firmata dal ministro Profumo ha stabilito che gli studenti che, quest’anno, avrebbero dovuto sostenere gli esami di Stato per la licenza media o per la maturità e che risiedono nei comuni colpiti dai terremoti, dovranno dare solo l’orale. In particolare, il provvedimento si riferisce a diverse zone colpite dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto. Una decisione del genere era stata assunta anche in occasione del terremoto dell’Aquila. La disposizione avrà validità in tutti quei Comuni ove i sindaci abbiano stabilito la chiusura delle aule scolastiche, seppur non sia stato raggiunto il limite di 200 giorni. Si tratta di un tetto minimo di giorni di lezione sancito dal d.lgs. 297/94. Già in passato, il 22 febbraio scorso, una nota ministeriale aveva decretato che laddove tale tetto non fosse stato raggiunto per cause di forza maggiore, quali appunto calamità naturali o eccezionali eventi atmosferici, la regolare valutazione del percorso scolastico degli studenti non ne sarebbe stata inficiata. Saranno, inoltre, ammessi anche quegli alunni che non hanno raggiunto la frequenza obbligatoria di almeno di tre quarti delle giornate di lezione. Secondo il medesimo criterio, sarà egualmente possibile accedere alla classe successiva. Resta il fatto che l’ammissione agli esami sarà deliberata dal consiglio di classe. Ciò sarà possibile, precisa il Ministero, anche dove dovessero mancare gli atti che riguardano il percorso scolastico degli studenti. Va da sé, infatti, che molti dei documenti necessari potrebbero essere andati distrutti nel corso degli eventi sismici. Il Miur ha indicato, nel dettaglio diversi comuni delle provincie di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo. A seconda della precarietà delle condizioni delle aree terremotate, gli Uffici scolastici regionali dovranno stabilire quale sia la sede di esame più opportuna, tenendo in considerazione l’agibilità o meno delle aule. Laddove sussistano condizioni di pericolo per l’incolumità degli alunni, saranno individuate strutture alternative agli edifici scolastici. In ogni caso, gli esami con la commissione giudicatrice, saranno sostenuti non prima del 20 giugno. Per quella data, in tutta itala, gli studenti della scuole superiori si dovranno cimentare con la prima prova scritta, il tema di italiano.
In precedenza era stato deciso che anche gli studenti delle zone terremotate avrebbero sostenuto il 20 giugno la prima prova scritta e il 21 la seconda. Si era detto, inoltre che nel caso gli esami si fossero dovuti interrompere per il sopraggiungere di nuovi terremoti, la prima prova sarebbe stata sostenuta il 4 luglio, la seconda il 5 luglio.