La terra non smette di tremare in Emilia-Romagna, dove solamente nella notte tra sabato e domenica sono state registrate decine di nuove scosse di diversa intensità, con magnitudo che oscilla tra i 2 e i 3 gradi della scala Richter. La scossa più recente, che poi è anche la più forte tra quelle avvenute questa notte, è stata registrata pochi minuti fa, alle ore 10.27 in provincia di Ferrara, con una magnitudo pari a 2.7 gradi. L’epicentro del terremoto è stato localizzato dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nel solito distretto sismico della Pianura padana emiliana a una profondità di 10,2 chilometri e più precisamente alle coordinate 44.79°N, 11.412°E. In questo caso i comuni che si trovano nel raggio di dieci chilometri dall’epicentro sono GALLIERA (BO), SAN PIETRO IN CASALE (BO), MIRABELLO (FE), POGGIO RENATICO (FE), SANT’AGOSTINO (FE), mentre quelli che si trovano tra i dieci e i venti chilometri sono FELONICA (MN), FICAROLO (RO), GAIBA (RO), SALARA (RO), FINALE EMILIA (MO), ARGELATO (BO), BARICELLA (BO), BENTIVOGLIO (BO), CASTELLO D’ARGILE (BO), MALALBERGO (BO), MINERBIO (BO), PIEVE DI CENTO (BO), SAN GIORGIO DI PIANO (BO), BONDENO (FE), CENTO (FE), VIGARANO MAINARDA (FE). Recentemente, ai microfoni di Tgcom24, il presidente della Commissione Grandi Rischi, Luciano Maiani, ha chiarito l’equivoco sorto dopo la diffusione del comunicato in cui si annunciava l’allerta per possibili nuove scosse nella zona già gravemente colpita dai terremoti del 20 e del 29 maggio: “I terremoti sono imprevedibili ma esistono delle esperienze storiche utilizzabili per orientarci sulla maniera migliore per mitigare i danni che, purtroppo, non possiamo scongiurare. Questi fenomeni si possono ripetere e la possibilità che accada nella stessa zona o zone limitrofe è concreta, per questo abbiamo voluto fare una diagnosi da presentare al governo per non farci cogliere impreparati”. Maiani spiega inoltre di aver “sottolineato che occorre prendere l’avvertimento come input a fare controlli per cercare di verificare la vulnerabilità degli edifici. Potrebbero arrivare nuove scosse ed è bene non farsi trovare impreparati. Soprattutto nel ferrarese, perché è la zona in cui la tensione non si è allentata, e che, proprio per questo, non ha subito molti danni. L’allerta che abbiamo dato servirà ad intervenire prima che possano esserci problemi più gravi. Ci sono delle misure di prevenzione che, se prese ora, serviranno in futuro, a prescindere da quello che accadrà nell’immediato. E’ importante che in Italia si imbocchi la via della prevenzione”. Tornando alle nuove scosse di terremoto registrate questa notte, vediamo che poco prima delle 10, più precisamente alle ore 9.55, un nuovo evento è stato registrato in provincia di Modena, di magnitudo 2.3 e a una profondità di 9.1 chilometri. L’epicentro del sisma, localizzato nel distretto sismico della Pianura padana emiliana alle coordinate 44.851°N, 11.012°E, vede in un raggio di dieci chilometri la presenza dei seguenti comuni: CAVEZZO (MO), CONCORDIA SULLA SECCHIA (MO), MEDOLLA (MO), MIRANDOLA (MO), SAN POSSIDONIO (MO), SAN PROSPERO (MO), mentre i comuni che si trovano in un raggio tra i dieci e i venti chilometri sono MOGLIA (MN), POGGIO RUSCO (MN), QUINGENTOLE (MN), QUISTELLO (MN), SAN GIACOMO DELLE SEGNATE (MN), SAN GIOVANNI DEL DOSSO (MN), SCHIVENOGLIA (MN), VILLA POMA (MN), ROLO (RE), BASTIGLIA (MO), BOMPORTO (MO), CAMPOSANTO (MO), CARPI (MO), NONANTOLA (MO), NOVI DI MODENA (MO), RAVARINO (MO), SAN FELICE SUL PANARO (MO), SOLIERA (MO), CREVALCORE (BO).
Poco prima la terra aveva tremato ancora alle ore 8.17, sempre nella provincia di Modena, a causa di un terremoto di magnitudo 2.1 gradi sulla scala Richter, localizzato alla coordinate 44.813°N, 11.124°E ad una profondità di 21.4 chilometri. Come quanto registrato dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è avvenuto ancora una volta nel distretto sismico della Pianura padana emiliana e nel raggio di dieci chilometri ha visto la presenza dei seguenti comuni: CAMPOSANTO (MO), CAVEZZO (MO), MEDOLLA (MO), MIRANDOLA (MO), RAVARINO (MO), SAN FELICE SUL PANARO (MO), CREVALCORE (BO), mentre quelli che si trovano tra i dieci e i venti chilometri sono POGGIO RUSCO (MN), SAN GIACOMO DELLE SEGNATE (MN), SAN GIOVANNI DEL DOSSO (MN), SCHIVENOGLIA (MN), VILLA POMA (MN), BASTIGLIA (MO), BOMPORTO (MO), CONCORDIA SULLA SECCHIA (MO), FINALE EMILIA (MO), NONANTOLA (MO), SAN POSSIDONIO (MO), SAN PROSPERO (MO), SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO), SANT’AGATA BOLOGNESE (BO), CENTO (FE).