Due scosse di terremoto sono state avvertite oggi a poche ore di distanza l’una dall’altra in zone diverse della Sicilia. La prima, con una magnitudo pari a 4.8 gradi è stata avvertita nel Mar Ionio al largo delle coste calabresi e siciliane. Secondo le prime notizie sarebbe stata avvertita anche sulla costa, in particolare come ha detto a IlSussidiario Domenico Patanè, direttore dell’istituto di vulcanologia del Monte Etna, nei piani alti delle abitazioni catanesi, ma soprattutto nel siracusano. “La nostra sala operativa” ha detto “ha ricevuto notizia di sensibilità nel territorio siracusano, qualcosa anche nei piani alti della città di Catania. Essendo stato l’evento sismico più vicino alle coste calabre meridionali è stato avvertita maggiormente lì”. Si segnala infatti che gli abitanti della città di Brancaleone in Calabira hanno sentito distintamente la scossa. Una scossa che è stata sprigionata a una profondità di una cinquantina di chilometri nel distretto sismico del Mar Ionio. Patanè fa sapere che “si tratta di una zona sismica dove registriamo eventi sismici soprattuto nella parte tra Calabria e la costa ionica della Sicilia. Qui si trovano diverse faglie che rilasciano attività sismica”. Ma fortunatamente non ci sono vulcani sottomarini in questa zona, spiega ancora Patanè. “Il pericolo tsunami” aggiunge “non esiste assolutamente per questi livelli di magnitudo. Non ci sono problemi del genere. Ci vogliono magnitudo molto più alte per avere un evento di tipo tsunami”. Circa due ore dopo questo evento nel Mar Ionio però si è verificato un terremoto anche al largo delle isole Lipari e della costa nord siciliana: “Una scossa registrata a una profondità elevata, di circa 178 chilometri e dunque non avvertita in superficie. Non è legata alla stessa struttura della scossa nel Mar Ionio, non si tratta di eventi collegati fra loro. Questa delle isole Lipari è legata alla faglia che si immerge sotto la Calabria quindi contesti del tutto differenti”. Qua però siamo di fronte a una zona ad alta presenza di vulcani sottomarini e di superficie: “Qua ci sono diversi vulcani sottomarini mentre le isole qui presenti in particolare le Eolie costituiscono l’arcipelago vulcanico per eccellenza “.
Scosse nella norma dunque, di un territorio ad alta attività sismica: “Sono nella norma, noi registriamo numerosissimi di questi eventi nel corso dell’anno, possiamo dire che quelli di oggi sono nella norma. A volte ne registriamo anche di magnitudo maggiore in quel settore ionico dove si è verificato il terremoto di oggi”.