Tre diverse scosse di terremoto sono state registrate questa mattina in Sicilia. Le prime due hanno interessato la zona dei Monti Nebrodi, in provincia di Messina, mentre la terza è avvenuta in mare, nella zona dei Golfi di Patti e di Milazzo. Il primo evento, registrato come sempre dall’Ingv, l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è avvenuto alle ore 8.02 nel distretto sismico dei Monti Nebrodi con una magnitudo di livello 2. L’epicentro è stato localizzato alle coordinate 37.831°N, 14.599°E, a una profondità di 9.7 chilometri. I comuni che si trovano in un raggio massimo di dieci chilometri dall’epicentro del sisma sono quelli di CERAMI (EN) e TROINA (EN), mentre quelli che si trovano in un raggio di venti chilometri sono CAPIZZI (ME), CESARO’ (ME), SAN FRATELLO (ME), SAN TEODORO (ME), AGIRA (EN), GAGLIANO CASTELFERRATO (EN) e REGALBUTO (EN). Poco dopo è giunta invece la seconda scossa, localizzata alle coordinate 37.839°N, 14.62°E sempre nello stesso distretto sismico, cioè quello dei Monti Nebrodi. L’Ingv riferisce inoltre che l’ipocentro del sisma, di magnitudo 2.2 sulla scala Richter, è stato localizzato a una profondità di 9.6 chilometri, mentre in questo caso i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di CESARO’ (ME), SAN TEODORO (ME) e TROINA (EN), mentre quelli compresi in un raggio più ampio sono quelli di CAPIZZI (ME), SAN FRATELLO (ME), CERAMI (EN), GAGLIANO CASTELFERRATO (EN), REGALBUTO (EN) e MANIACE (CT). Come detto in precedenza, la terza scossa è invece avvenuta in mare, più precisamente alle coordinate 38.293°N, 14.871°E e a una profondità di 124.8 chilometri. In questo caso il terremoto, di magnitudo 2.4 sulla scala Richter, è stato localizzato nel distretto sismico dei Golfi di Patti e Milazzo, mentre i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di BROLO (ME), CAPO D’ORLANDO (ME), FICARRA (ME), GIOIOSA MAREA (ME), LIPARI (ME), MONTAGNAREALE (ME), NASO (ME), PATTI (ME), PIRAINO (ME), SANT’ANGELO DI BROLO (ME). Le ultime scosse rilevate in Sicilia risalgono ad appena a pochi giorni fa, precisamente il 13 agosto, quando due terremoti sono stati avvertiti dalle prime ore della mattina. 



Gli eventi sismici erano entrambi avvenuti in mare ma l’effetto ondulatorio è stato avvertito anche a Palermo, soprattutto ai piani alti degli edifici. Come ha rilevato la Rete Sismica Nazionale dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il primo terremoto, di magnitudo 3.5 sulla scala Richter, è avvenuto alle ore 5.23 del 13 agosto: la scossa, localizzata precisamente alle coordinate 38.88°N, 14.79°E, è stata registrata nel distretto sismico del Tirreno Meridionale B, a nord dell’arcipelago delle Eolie, mentre l’ipocentro è stato fissato a una profondità di 335 chilometri. Poco dopo una nuova scossa, più intensa, arrivata a una magnitudo di 3.9 sulla scala Richter. Questo secondo evento è stato registrato alle ore 9.30 sempre dello stesso giorno, alle coordinate 38.523°N, 13.732°E e a una profondità di 26.5 chilometri. L’epicentro del terremoto è stato invece localizzato nel distretto sismico del Tirreno Meridionale A.

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