Una nuova scossa di terremoto si è verificata questa mattina in mare, vicino alla costa calabrese, nel Crotonese. Il sisma, di magnitudo 2.7 gradi della scala Richter è stato infatti registrato precisamente alle ore 9 e 37, in provincia di Crotone. Il terremoto è stata registrato dall’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, proprio nel distretto sismico del Crotonese a una profondità di 10,7 chilometri e alle coordinate 39.25°N, 17.222°E, e fortunatamente l’evento non ha provocato alcun danno a edifici o persone. I comuni distanti circa venti chilometri dall’epicentro sono quelli di CIRO’ MARINA (KR), CROTONE (KR) e STRONGOLI (KR). L’ultimo evento sismico rilevante avvenuto in Calabria è stato registrato appena due giorni fa, il 15 agosto, quando una scossa di magnitudo 2.4 gradi della scala Richter è avvenuta verso l’ora di pranzo, più precisamente alle ore 13 e 10, in provincia di Catanzaro. Il terremoto è stato localizzato nel distretto sismico de La Sila a una profondità di 16,4 chilometri e alle coordinate 38.982°N, 16.799°E. I comuni distanti circa dieci chilometri dall’epicentro del sisma di due giorni fa sono quelli di ANDALI (CZ), BELCASTRO (CZ), BOTRICELLO (CZ), CERVA (CZ), CROPANI (CZ), MARCEDUSA (CZ), PETRONA’ (CZ), SELLIA MARINA (CZ), SERSALE (CZ), MESORACA (KR) mentre quelli in un arco di venti chilometri dall’epicentro sono quelli di MAGISANO (CZ), SELLIA (CZ), SIMERI CRICHI (CZ), SOVERIA SIMERI (CZ), ZAGARISE (CZ), COTRONEI (KR), CUTRO (KR), PETILIA POLICASTRO (KR), ROCCABERNARDA (KR), SAN MAURO MARCHESATO (KR). Il terremoto è stato localizzato con i dati delle stazioni della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (quadrati). La localizzazione epicentrale riportata è quella rivista dagli operatori della Sala Sismica dell’INGV e comunicata al Dipartimento di Protezione Civile subito dopo l’evento. Il terremoto precedente è stato invece registrato circa un mese fa, più precisamente il 9 luglio scorso, quando una scossa di magnitudo 2.7 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 4 e 53 in mare a pochi chilometri dalla costa calabrese di Capo Vaticano, in provincia di Vibo Valentia. 



Il terremoto venne localizzato nel distretto sismico di Capo Vaticano a una profondità di 49,2 chilometri e alle coordinate 38.731°N, 16.062°E. In quel caso i comuni distanti circa dieci chilometri dall’epicentro erano quelli di BRIATICO (VV), CESSANITI (VV), PIZZO (VV), SAN COSTANTINO CALABRO (VV), SAN GREGORIO D’IPPONA (VV), SANT’ONOFRIO (VV), STEFANACONI (VV), VIBO VALENTIA (VV), ZAMBRONE (VV). circa un mese fa, più precisamente il 9 luglio scorso, quando una scossa di magnitudo 2.7 gradi della scala Richter è stata registrata alle ore 4 e 53 in mare a pochi chilometri dalla costa calabrese di Capo Vaticano, in provincia di Vibo Valentia. Il terremoto venne localizzato nel distretto sismico di Capo Vaticano a una profondità di 49,2 chilometri e alle coordinate 38.731°N, 16.062°E. In quel caso i comuni distanti circa dieci chilometri dall’epicentro erano quelli di BRIATICO (VV), CESSANITI (VV), PIZZO (VV), SAN COSTANTINO CALABRO (VV), SAN GREGORIO D’IPPONA (VV), SANT’ONOFRIO (VV), STEFANACONI (VV), VIBO VALENTIA (VV), ZAMBRONE (VV). 



 

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