Dopo il violento terremoto di magnitudo 3.1 che ha avuto colpito Genoa (senza alcun danno), l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato altri moti tellurici sul nostro territorio. L’ultima registrata – una scossa di assestamento di magnitudo 1.3 – è avvenuta nel bacino sismico di Gubbio, in provincia di Perugia alle seguenti coordinate: 43.3 di latitudine e 12.5 di longitudine, e a 7.5 chilometri in profondità della superficie terrestre. Gubbio, Scheggia e Pietralunga i comuni perugini che hanno registrato il moto. Ma in precedenza, un sisma si era scatenato alle ore 18.20 alle coordinate di 43.387°N, 12.53°E e alla profondità di 8 chilometri. Il terremoto, che ha fatto registrare un magnitudo di 2.7 della scala di misurazione, è stato avvertito anche nelle Marche a Cantiano, in provincia di Pesaro-Urbino. Il moto è stato avvertito in Umbria (entro i 10 chilometri) a Gubbio, mentre nel raggio tra 10 e 20 km nei paesi di Costacciaro, Pietralunga e Scheggia-Pascelupo, tutti in provincia di Perugia.



“La scossa di terremoto avvertita questa mattina nella zona di Genova, e che fortunatamente non ha provocato danni a persone o cose, conferma la necessità di stabilizzare l’eco-bonusanche per gli interventi di consolidamento antisismico, misura introdotta per la prima volta con il dl Eco-bonus poi convertito in legge”. A dirlo è Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, il quale ha poi ricordato che “gran parte del patrimonio italiano non è infatti in grado di resistere ai terremoti e oltre la metà delle nostre scuole sono state costruite prima dell’entrata in vigore della normativa antisismica”.



Arrivano maggiori dettagli sulla scossa di terremoto di magnitudo 3,2 gradi della scala Richter che è stata registrata alle ore 12.34 a Genova, in particolare è stata avvertita nei quartieri di levante come Albaro, ma è stata avvertita anche a Sestri Ponente e ad Arenzano, La scossa è stata avvertita anche nell’entroterra tra Busalla e Ronco Scrivia. L’epicentro è stato individuato a circa sette chilometri di profondità nella zona di Isoverde. Al momento non si sa ancora se ci sono stati danni ad abitazioni o persone. I comuni a dieci chilometri circa dall’epicentro sono quelli di Franconato e Voltaggio in provincia di Alessandria, Busalla, Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Ronco Scrivia, Savignone e Serra Riccò tutti in provincia di Genova. Di seguito il comunicato appena diffuso dall’Ingv, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che integra e precisa meglio i primi dati dell’Istituto di Sismologia Euromediterraneo. Un terremoto di magnitudo (Ml) 3.1 è avvenuto alle ore 12:34:36 italiane del giorno 14/Nov/2013 (11:34:36 14/Nov/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico della zona di Genova. I comuni entro i 10 km dall’epicentro sono: FRACONALTO (AL) VOLTAGGIO (AL) BUSALLA (GE) CAMPOMORONE (GE) CERANESI (GE) MIGNANEGO (GE) RONCO SCRIVIA (GE) SAVIGNONE (GE) SERRA RICCO’ (GE) I comuni compresi tra i 10 e i 20 km dall’epicentro sono: ARQUATA SCRIVIA (AL) BORGHETTO DI BORBERA (AL) BOSIO (AL) CARROSIO (AL) CASALEGGIO BOIRO (AL) GAVI (AL) GRONDONA (AL) LERMA (AL) MONGIARDINO LIGURE (AL) MONTALDEO (AL) MORNESE (AL) PARODI LIGURE (AL) ROCCAFORTE LIGURE (AL) SERRAVALLE SCRIVIA (AL) STAZZANO (AL) VIGNOLE BORBERA (AL) CAMPO LIGURE (GE) CASELLA (GE) CROCEFIESCHI (GE) GENOVA (GE) ISOLA DEL CANTONE (GE) MASONE (GE) MELE (GE) MONTOGGIO (GE) SANT’OLCESE (GE) VALBREVENNA (GE) VOBBIA (GE)



I primi dati sul terremoto avvenuto a Genova pochi minuti fa arrivano dal centro sismologico euromediterraneo. Secondo il centro di monitoraggio internazionale, la scossa sarebbe stata di magnitudo 3.5 della scala Richter e l’epicentro sarebbe stato individuato a circa 17 chilometri a ovest di Genova. La profondità del sisma (ipocentro) è stata fissata a circa 19 km sotto la superficie, il che ha reso comunque percepibile in modo amplificato (anche vista la particolare morfologia del terreno) la scossa di terremoto.

Una scossa di terremoto è stata chiaramente avvertita dalla popolazione a Genova. Al momento mancano dettagli da fonti ufficiali di monitoraggio sismico italiani ed internazionali, ma diverse persone hanno segnalato sensibili oscillazioni anche ai piani bassi degli edifici. La paura è stata tanta ma la scossa è durata solo pochi secondi, aggiorneremo la situazione non appena la sala dati dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) diffonderà un comunicato ufficiale. Al momenti i tecnici stanno analizzando i tracciati e la protezione civile sta già predisponendo i sopralluoghi sulle zone da cui hanno ricevuto maggiori segnalazioni.

La terra torna a tremare in provincia di Perugia (Umbria), dove neanche un’ora fa è stato registrato un sisma di magnitudo pari a 2.5 gradi sulla Scala Richter. Il terremoto è avvenuto nell’area della Val Nerina, a pochi chilometri (meno di dieci) dai comuni di Spoleto (Pg), Arrone (Tr), Ferentillo (Tr) e Montefranco (Tr), mentre l’epicentro è stato individuato alle coordinate 42.645°N, 12.736°E e a una profondità di 6.4 chilometri. I comuni leggermente più distanti, tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Campello Sul Clitunno (Pg), Castel Ritaldi (Pg), Sant’anatolia Di Narco (Pg), Scheggino (Pg), Vallo Di Nera (Pg), Acquasparta (Tr), Polino (Tr), San Gemini (Tr), Stroncone (Tr), Terni (Tr), Colli Sul Velino (Ri), Greccio (Ri), Labro (Ri), Morro Reatino (Ri) e Rivodutri (Ri).

Un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2.8 gradi è stato registrato poco fa in provincia di Modena, Emilia Romagna. Come riportato dall’Ingv, il sisma si è generato nei pressi di Finale Emilia (Mo), esattamente alle coordinate 44.885°N, 11.273°E e a una profondità di 5 chilometri. Gli altri comuni coinvolti, ma leggermente più distanti dall’epicentro, sono quelli di Borgofranco Sul Po (Mn), Carbonara Di Po (Mn), Felonica (Mn), Magnacavallo (Mn), Poggio Rusco (Mn), Sermide (Mn), Villa Poma (Mn), Bergantino (Ro), Calto (Ro), Castelmassa (Ro), Castelnovo Bariano (Ro), Ceneselli (Ro), Ficarolo (Ro), Melara (Ro), Salara (Ro), Camposanto (Mo), San Felice Sul Panaro (Mo), Pieve Di Cento (Bo), Bondeno (Fe), Cento (Fe), Mirabello (Fe) e Sant’Agostino (Fe).

Diversi terremoti sono stati già registrati oggi, mercoledì 13 novembre 2013, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il primo sisma è avvenuto poco prima delle 4 del mattino in provincia di Cuneo, in Piemonte, con una magnitudo di 2.2 gradi sulla Scala Richter. Il distretto sismico coinvolto è quello delle Alpi Cozie, caratterizzato da una elevata attività sismica, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.523°N, 7.233°E e a una profondità di 11 chilometri, nei pressi dei comuni (distanti non più di dieci chilometri) di Cartignano (Cn), Celle Di Macra (Cn), Frassino (Cn), Macra (Cn), Melle (Cn), Sampeyre (Cn), San Damiano Macra (Cn). Il secondo terremoto si è verificato invece in provincia di Perugia (Umbria) intorno alle 5 del mattino, con una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter. In questo caso il distretto sismico interessato è quello del Bacino di Gubbio, mentre l’epicentro è stato individuato con precisione alle coordinate 43.384°N, 12.535°E e a una profondità di 8 chilometri. Oltre a Gubbio, i comuni che ne hanno avvertito gli effetti sono quelli di Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg). Un terzo evento sismico è stato registrato sempre alle prime ore del mattino in provincia di Ferrara (Emilia Romagna), con una magnitudo pari a 2.1 gradi sulla Scala Richter. Il distretto sismico coinvolto è quello della Pianura padana emiliana, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 44.868°N, 11.402°E e a una profondità di 9.5 chilometri. I comuni che ne hanno avvertito gli effetti, presenti in un raggio massimo di 10 chilometri, sono quelli di Ficarolo (Ro), Bondeno (Fe), Mirabello (Fe), Sant’Agostino (Fe) e Vigarano Mainarda (Fe), mentre tra i 10 e i 20 chilometri ci sono Felonica (Mn), Sermide (Mn), Bagnolo Di Po (Ro), Calto (Ro), Canda (Ro), Castelmassa (Ro), Castelnovo Bariano (Ro), Ceneselli (Ro), Gaiba (Ro), Occhiobello (Ro), Salara (Ro), Stienta (Ro), Trecenta (Ro), Finale Emilia (Mo), Galliera (Bo), Malalbergo (Bo), Pieve Di Cento (Bo), San Pietro In Casale (Bo), Cento (Fe) e Poggio Renatico (Fe).