L’Ingv ha rilevato un nuovo terremoto di magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter in provincia de L’Aquila, in Abruzzo, nei pressi del Gran Sasso. Il sisma è avvenuto alle 18.52, con epicentro alle coordinate 42.484°N, 13.364°E e a una profondità di 10.9 chilometri, coinvolgendo i comuni (distanti non più di dieci chilometri dal punto in cui la scossa si è generata) di Barete (Aq), Campotosto (Aq), Capitignano (Aq) e Pizzoli (Aq). Poco più distanti, tra i dieci e i venti chilometri dall’epicentro, ci sono invece i comuni di Amatrice (Ri), Cagnano Amiterno (Aq), L’Aquila (Aq), Lucoli (Aq), Montereale (Aq), Scoppito (Aq), Crognaleto (Te), Fano Adriano (Te) e Pietracamela (Te).
Diversi terremoti di lieve intensità sono stati registrati nella notte in Umbria, in particolare nella provincia di Perugia. Tra questi, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha rilevato un sisma di magnitudo pari a 1.8 gradi sulla scala Richter alle ore 4.27 nei pressi dei comuni di Sellano (Pg), Cerreto Di Spoleto (Pg) e Preci (Pg), seguito poco dopo da un’altra scossa di magnitudo 1.2 avvenuta alle 4.53 nell’area di Gubbio (Pg), Pietralunga (Pg) e Scheggia (Pg). La terra ha tremato anche in Sicilia in due diverse occasioni, prima a causa di un terremoti di magnitudo 1.4 gradi verificatosi in provincia di Messina (in particolare nei pressi di Milazzo, Meri e San Filippo Del Mela), e poi per un sisma di magnitudo 1.9 registrato alle 11.10 di stamattina nell’area di Catania (poco distante dai comuni di Ramacca, Palagonia e Mineo). L’unico terremoto superiore ai 2 gradi (2.2 per l’esattezza) è stato rilevato in mare, al largo del Gargano, in Puglia: l’epicentro è stato localizzato nell’Adriatico centro-settentrionale, alle coordinate 42.145°N, 15.365°E e a una profondità di 10 chilometri.