Trema ancora la terra in Sicilia, dove poco fa, alle 16.58, è stato registrato un nuovo terremoto di magnitudo 2.6. Come riportato dall’Ingv, il sisma si è verificato in provincia di Messina nell’area dei Monti Nebrodi, in particolare nei pressi del comune di san Fratello (Me), l’unico presente in un raggio di dieci chilometri dall’epicentro. Leggermente più distanti, tra i dieci e i venti chilometri, ci sono invece i comuni di Alcara Li Fusi (Me), Capizzi (Me), Capri Leone (Me), Caronia (Me), Cesarò (Me), Frazzanò (Me), Galati Mamertino (Me), Longi (Me), Militello Rosmarino (Me), San Marco D’Alunzio (Me), Sant’Agata Di Militello (Me), San Teodoro (Me), Acquedolci (Me), Torrenova (Me), Cerami (En) e Troina (En). La scossa si è generata a una profondità di 7.4 chilometri e alle coordinate 37.945°N, 14.604°E. Un altro terremoto ancora più recente, di magnitudo 2.1, è avvenuto pochi minuti fa in provincia di Ancona, nelle Marche: in questo caso l’epicentro è stato localizzato nell’area del Metauro, nei pressi dei comuni di Barchi (Pu), Fratte Rosa (Pu), Pergola (Pu), San Lorenzo In Campo (Pu), Arcevia (An), Barbara (An) e Castelleone Di Suasa (An).



Continua a tremare l’area di Gubbio in provincia di Perugia (Umbria), teatro in questi giorni di una intensa attività sismica caratterizzata da numerosi terremoti anche se fortunatamente non particolarmente intensi. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, quello più recente è avvenuto poco prima delle due del mattino con una magnitudo pari a 2 gradi sulla Scala Richter: l’epicentro è stato localizzato nei pressi di Gubbio, alle coordinate 43.383°N, 12.531°E e a una profondità di 7.7, chilometri, ma anche altri comuni ne sono stati interessati, tra cui quelli di Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia e Pascelupo (Pg). Come fatto sapere qualche tempo fa proprio dall’Ingv, uno dei terremoti più importanti dell’area di Gubbio avvenne il 27 luglio 1751, con epicentro a sud della città, nei pressi di Gualdo Tadino. Questo sisma fece danni notevoli, fino al X grado MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) in alcune località dell’Umbria, mentre Gubbio soffrì gli effetti del VII-VIII grado MCS (figura). Più di recente, nel 1984 la zona tra Gubbio e Perugia venne colpita da un terremoto di magnitudo 5.7 che provocò danni in diversi comuni della Provincia. Tornando ai terremoti di oggi, un altro evento di magnitudo 2 è stato registrato verso le 8.30 del mattino in territorio francese ma in prossimità del confine italiano, con epicentro nell’area delle Alpi Cozie (alle coordinate 44.544°N, 6.797°E e a una profondità di 9 chilometri).

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