A metà mattinata ecco una nuovo sisma al largo della costa siciliana, di fronte alla città di Milazzo. Sono le ore 10.10 quando un terremoto, alla sensibile profondità di 131.6 chilometri, si scatena – con un magnitudo di 2.4 – in mare alle coordinate di 38.411°N, 15.339°E, nei pressi delle isole Lipari. Visto l’epicentro così in profondità e per essersi appunto verificato in mare aperto, la scossa non è stata avvertita se non nei due comuni, sulla costa nord-orientale dell’isola, di Spadafora e Villa Franca Tirrena, entrambi in provincia di Messina senza comunque creare alcuno disagio agli abitanti.Poco dopo, risalendo la Penisola italiana, un nuovo moto tellurico ha interessato il distretto sismico del Gran Sasso in Abruzzo, a pochi chilometri da L’Aquila. L’Ingv ha riportato le coordinate (42.509°N, 13.418°E.) e la profondità (12.1 chilometri). Il terremoto è avvenuto alle 10.28 di questa mattina e ha interessato la provincia de L’Aquila, di Teramo di Rieti (nel Lazio). Nell’arco di 10 chilometri gli unici due paesi coinvolti sono stati quelli di Campotosto (Aq) e Crognaletto (Te), mentre nel raggio compreso tra 10 e 20 km, sono stati 10 i comuni che hanno avvertito il sisma. Iniziamo dal comune reatino di Amatrice, mentre tornando in Abruzzo abbiamo L’Aquila, Barete (Aq), Cagnano Amiterno (Aq), Capitignano (Aq), Montereale (Aq), Pizzoli (Aq); Cortino, Fano adriano e Pietracamela in provincia di Teramo.
Anche quest’oggi l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato moti tellurici sul territorio italiano. La scossa più rilevante che si è verificata finora si è scatenata nel distretto sismico delle Prealpi Lombarde, nella zona provinciale di Brescia. Il terremoto, rilevato alla ore 4.32 di questa mattina, si è scatenato alla profondità di 4.6 chilometri e dunque molto vicino alla superficie terrestre; queste le sue coordinate 45.517°N, 10.112°E. Come già anticipato, il sisma ha interessato unicamente la provincia della città della Leonessa, con l’eccezione di un solo comune del bergamasco coinvolto. Nel raggio di 10 chilometri, gli abitanti a percepire il terremoto sono stati quelli di: Azzano Mella (bs), Berlingo (Bs), Brandico (Bs), Capriano del Colle (Bs), Castegnato (Bs), Castel Mella (bs), Cellatica (Bs), Flero (Bs), Gussago (Bs), Lograto (Bs), Longhena (Bs), Maclodio (Bs), Mairano (Bs), Ospitaletto (Bs), Paderno Franciacorta (Bs), Passirano (Bs), Poncarale (Bs), Rodengo-Saiano (Bs), Roncadelle (Bs), Torbole Casaglia (Bs), Travagliato (Bs). Mentre i comuni interessati entro i 20 chilometri dall’epicentro della scossa sono quelli di: Adro (Bs), Bagnolo mella (Bs), Barbariga (Bs), Bassano bresciano (Bs), Borgosatollo (Bs), Botticino (Bs), Bovezzo (Bs), Brescia ( Bs) , Brione (Bs), Castelcovati (Bs), Castenedolo (Bs), Castrezzato (Bs), Cazzago san martino (Bs), Chiari (Bs), Coccaglio (Bs), Collebeato (Bs), Cologne (Bs), Comezzano-cizzago (Bs), Concesio (Bs), Corte franca (Bs), Corzano (Bs), Dello (Bs), Erbusco (Bs), Gardone val trompia (Bs), Ghedi (Bs), Iseo (Bs), Leno (Bs), Manerbio (Bs), Monticelli brusati (Bs), Montirone (Bs), Nave (Bs), Offlaga (Bs), Ome (Bs), Orzivecchi (Bs), San paolo (Bs), Polaveno (Bs), Pompiano (Bs), Provaglio d’iseo (Bs), Rovato (Bs), Sale marasino (Bs), San zeno naviglio (Bs), Sarezzo (Bs), Sulzano (Bs), Trenzano (Bs), Verolanuova (Bs), Verolavecchia (Bs), Villa carcina (Bs) e per finire il paese di Predore in provincia di Bergamo. Ma la terra, dopo essere tremata in Lombardia, come riporta sempre l’Ingv, si è mossa pochi minuti dopo anche nel cuore della penisola, ovvero in Umbria alle ore 4.57, appena mezzoretta dopo la scossa sopra riportata. Queste le coordinate: 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine; il sisma si è scatenato alla profondità di 9.4 chilometri per un’intensità pari a 1.5 della scala Magnitudo. I comuni umbri che hanno percepito il moto sono stati in particolare quelli in provincia del capoluogo regionale, ovvero Perugia; troviamo infatti Gubbio, Scheggia e Pietralunga. Ma non è finita qui e scendendo a Sud, alle 6.35 in Basilicata vi è stata una scossa di magnitudo leggermente più potente (1.6) alla profondità di 9.5 chilometri e alle coordinate di 39.9 (Latitudine) e 16.0 (Longitudine) che ha visto coinvolti Rotonda (Potenza), Castelluccio Inferiore (Potenza) e il piccolo comune di Laino Borgo (in provincia di Cosenza) al confine tra la Basilicata e la Calabria.