Un terremoto di tre gradi di magnitudo Richter è stato avvertito dalla popolazione e registrato dai sismografi della rete sismologica dell’INGV alle 15:13 di oggi nella zona di Gubbio. Tanta la paura perchè l’epicentro è davvero molto vicino al centro abitato della cittadina umbra, e – soprattutto – l’ipocentro è molto poco profondo (è stato calcolato che la profondità sia stata di 8,7 km). Insomma, la scossa si è sentita bella forte, ma fortunatamente al momento (alle prime indiscrezioni che filtrano da ambienti vicini alla protezione civile) non si riscontrano danni a cose o a persone. Il comunicato ufficiale della sala dati sismici dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia è il seguente: Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 15:13:03 italiane del giorno 20/Nov/2013 (14:13:03 20/Nov/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico nel bacino di Gubbio. Entro i 10km dall’epicentro si trova unicamente il comune di Gubbio, mentre tra i 10 km e il 20 km i comuni sono: CANTIANO (PU) COSTACCIARO (PG) PIETRALUNGA (PG) SCHEGGIA E PASCELUPO (PG).



La rete sismica della Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato alle 14.40 un terremoto di magnitudo 1.6 (alla latitudine di 44.3 e alla longitudine di 7.2) che si è scatenato alla profondità di 11.1 chilometri in Piemonte, nella zona di Cuneo; tra i paesi coinvolti abbiamo Demonte (Cn), Aisone (Cn) e Villa Cn). Poco prima, alle 13.57, è stata la volta del Lazio: un moto di magnitudo 1.7 ha fatto tremare la terra di Posta, Borbona e Cittareale in provincia di Rieti; il sisma (con epicentro a 12.2 chilometri nella superficie) si è verificato alle seguenti coordinate: 42.5 Lat. e 13.1 Lon. Alle ore 11.20 una scossa ha interessato  il distretto sismico del Sannio, territorio a cavallo tra il Molise e la Campania. Il terremoto, di magnitudo 2.1 ha avuto con il proprio epicentro a 13 chilometri di profondità, si è scatenato alle seguenti coordinate geografiche: 41.448°N, 14.785°E. Nell’arco di 10km i comuni che hanno percepito il moto tellurico sono stati quelli di Castelpagano, Circello, Colle Sannita e Santa Croce del Sannino in provincia di Benevento, mentre in terra molisana, in provincia di Campobasso abbiamo: Cercemaggiore, Gildone, Jelsi e Riccia. Per quanto concerne invece i comuni nel raggio compreso tra 10 e 20 chilometri troviamo Baselice (Bn), Campolattaro (Bn), Castelvetere in Val Fortore (Bn), Molinara (Bn), Morcone (Bn), Pontelandolfo (Bn), Reino (Bn), San Marco dei  Cavatoni (Bn) e Sassinoro (Bn).  In Molise troviamo invece Campobasso e tutti comuni in provincia del capoluogo di regione:  Campodipietra, Campolieto, Cercepiccola, Ferrazzano, Gambatesa, Macchia Valfortore, Matrice, Mirabello Sannitico, Monacilioni, Pietracatella, San Giovanni in Galdo, San Giuliano del Sannio, Sant’Elia a Pianisi, Sepino, Toro e Tufara. Ancor prima, in mattinata (ore 8.14) una leggero terremoto (1.2 di mag) con epicentro a 9.5 km di profondità ha riguardato la Lunigiana (Toscana) alle seguenti coordinate: 44.2 di Latitudine e 10.1 di Longitudine. Gli abitanti dei paesi che hanno percepito il sisma sono quelli di Casola in Lunigiana e Fivizzano in provincia di Massa-Carrara e Minucciano in provincia di Lucca).

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