Dopo il forte terremoto di magnitudo 3.8 che ha avuto il proprio epicentro a Ravezzano (in provincia di Pavia), avvertito sia in Lombardia che in Piemonte, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato due nuove scosse di lieve entità in Umbria. La prima, di magnitudo 1.3, è stata rilevata alle 14.52 alle seguenti coordinate: 43.3 di Latitudine e 12.5 di Longitudine con epicentro a 6.7 km di profondità. I comuni coinvolti sono tutti in provincia di Perugia: Gubbio, Pietralunga e Scheggia. Circa un’ora dopo, alle 16.04, una seconda scossa di assestamento (mg 1.2) alle medesime coordinate geografiche ha coinvolto la stessa area, ma con ipocentro fissato stavolta a 5.6 chilometri di profondità.



Sono tanti i commenti, sia su Facebook che su Twitter, degli utenti che hanno avvertito le diverse scosse registrate stamattina. Cittadini piemontesi, tra Novi ligure,  Alessandria e Voghera, informano “cinguettando” dell’evento di lieve intensità. Il terremoto è stato avvertito anche a Pavia e Milano, anche se qualcuno comunque chiede: “ma avete sentito qualcosa?”. L’epicentro del sisma è stato invece localizzato a Ravazzano, nell’oltre Po’ pavese verso l’Appennino ligure, mentre a Voghera, informa un utente, le scuole sono state prontamente evacuate.



La Protezione civile contattata da ilsussidiario.net comunica che al momento dall’area interessata non provengono segnalazioni di danni o di persone in qualche modo coinvolte dalle scosse di terremoto registrate stamane nella zona compresa tra Pavia e Tortona, in particolare quella più forte che ha raggiunto i 3.8 gradi della Scala Richter. La scossa è stata avvertita anche a Milano quasi in contemporanea con quella molto forte di 4.7 gradi registratasi nella Francia occidentale e avvertita in Piemonte e anche Lombardia. Restiamo in attesa di possibili nuovi aggiornamenti. 

Una nuova scossa, fortunatamente più lieve, è stata registrata nei minuti scorsi in provincia di Pavia (Lombardia). L’area interessata è sempre quella dell’Appennino ligure, già nota per l’elevata attività sismica, in particolare tra i comuni di Casalnoceto (Al), Momperone (Al), Monleale (Al), Montemarzino (Al), Pozzol Groppo (Al), Volpedo (Al), Volpeglino (Al), Cecima (Pv), Codevilla (Pv), Godiasco (Pv), Montebello Della Battaglia (Pv), Montesegale (Pv), Ponte Nizza (Pv), Retorbido (Pv), Rivanazzano (Pv), Rocca Susella (Pv), Torrazza Coste (Pv) e Voghera (Pv). Il terremoto più recente, delle ore 11.40, è stato di magnitudo pari a 2.5 gradi sulla Scala Richter, con epicentro alle coordinate 44.916°N, 9.055°E e a una profondità di 10 chilometri.



Un forte sciame sismico è in corso in questi minuti tra il Piemonte e la Lombardia, nei pressi dell’Appennino ligure. L’Ingv ha registrato diverse scosse più forti della media, avvenute in provincia di Pavia: la prima è delle ore 11.34 e ha raggiunto una magnitudo pari a 3.1 gradi sulla Scala Richter, mentre quella successiva è stata registrata appena due minuti più tardi con una magnitudo 3.8. in entrambi i casi l’epicentro è stato localizzato nei presi dei comuni (distanti non più di dieci chilometri) di Berzano Di Tortona (Al), Brignano-Frascata (Al), Casalnoceto (Al), Casasco (Al), Castellar Guidobono (Al), Momperone (Al), Monleale (Al), Montemarzino (Al), Pozzol Groppo (Al), Volpedo (Al), Volpeglino (Al), Cecima (Pv), Codevilla (Pv), Godiasco (Pv), Montesegale (Pv), Ponte Nizza (Pv), Retorbido (Pv), Rivanazzano (Pv), Rocca Susella (Pv), Torrazza Coste (Pv), Voghera (Pv). Sembra infine che un’altra forte scossa di terremoto, di magnitudo 4,7 con epicentro nella Francia dell’ovest, sia stata distintamente avvertita dalla popolazione tra Lombardia e Piemonte, fino a Milano. Non è chiaro al momento se vi siano danni o feriti, ma seguiranno ulteriori aggiornamenti.

Due eventi sismici di lieve intensità sono stati registrati nella notte dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). Il primo è avvenuto poco prima delle quattro del mattino in provincia di Catania (Sicilia) con una magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter. Il distretto sismico interessato è quello della Sicilia centrale, mentre l’epicentro è stato individuato con precisione alle coordinate 37.295°N, 14.492°E e a una profondità di 27.1 chilometri. I comuni che ne hanno avvertito più di tutti gli effetti, perché presenti entro un raggio di dieci chilometri, sono quelli di Caltagirone (Ct), Mirabella Imbaccari (Ct) e San Michele Di Ganzaria (Ct), mentre leggermente più distanti (tra i dieci e i venti chilometri) ci sono quelli di Niscemi (Cl), Aidone (En), Piazza Armerina (En), Grammichele (Ct), Raddusa (Ct) e San Cono (Ct). Il secondo terremoto si è verificato invece alle ore 4.22 in provincia di Perugia, in Umbria, con una magnitudo ancora di 2.4 gradi sulla Scala Richter. Il sisma è stato rilevato nei pressi di Gubbio, un’area caratterizzata da una attività sismica piuttosto elevata, mentre l’epicentro è stato localizzato alle coordinate 43.383°N, 12.527°E  e a una profondità di 7.8 chilometri. I comuni interessati, oltre a Gubbio, sono quelli di Scheggia e Pascelupo (Pg), Cantiano (Pu), Costacciaro (Pg) e Pietralunga (Pg).