Due scosse di terremoto sono state avvertite pochi minuti fa in provincia di Rieti, nei pressi di Amatrice. La zona è poco distante da L’Aquila, e notoriamente sismica, ma le due scosse di poco fa hanno fatto sobbalzare gli abitanti dei paesi circostanti l’evento e quelli a molti chilometri di distanza. La magnitudo delle due scosse è stata notevole, 3.9 gradi di magnitudo Richter la prima, 3 gradi di magnitudo Richter la seconda, e per entrambe le scosse di terremoto l’ipocentro (ovvero l’origine del sisma) è stata individuata dall’Ingv a poco più di 10 chilometri di profondità (11,4 km la prima e 13.7 km la seconda), soglia per la quale possiamo convenzionalmente dire che un terremoto anche di magnitudo piuttosto bassa diventa particolarmente percepibile. In questo caso non si hanno ancora (fortunatamente) notizie da ambienti della protezione civile di danni a cose o a persone. Di seguito i comunicati diramati dall’INGV in merito alle due scosse (che potrebbero preludere anche a uno sciame sismico nella zona). Un terremoto di magnitudo(Ml) 3.9 è avvenuto alle ore 21:13:38 italiane del giorno 30/Nov/2013 (20:13:38 30/Nov/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico dei Monti Reatini. Comuni entro i 10Km dall’epicentro sono: ACCUMOLI (RI) AMATRICE (RI) CITTAREALE (RI) Quelli tra 10 e 20km sono stati: ARQUATA DEL TRONTO (AP) NORCIA (PG) BORBONA (RI) POSTA (RI) BARETE (AQ) CAGNANO AMITERNO (AQ) CAMPOTOSTO (AQ) CAPITIGNANO (AQ) MONTEREALE (AQ) Per quanto riguarda la seconda scossa, invece, ecco i dati ufficiali: Un terremoto di magnitudo(Ml) 3 è avvenuto alle ore 21:14:51 italiane del giorno 30/Nov/2013 (20:14:51 30/Nov/2013 – UTC). Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico dei Monti Reatini. I comuni entro i 10Km sono i seguenti: ACCUMOLI (RI) AMATRICE (RI) CITTAREALE (RI) Quelli entro i 20 km sono invece i seguenti: ARQUATA DEL TRONTO (AP) NORCIA (PG) BORBONA (RI) POSTA (RI) CAGNANO AMITERNO (AQ) CAMPOTOSTO (AQ) CAPITIGNANO (AQ) MONTEREALE (AQ)



Ancora una scossa nel Meridione, ma stavolta in Sicilia. A essere interessata è la provincia di Catania, in particolare l’area dell’Etna, già ben nota per essere caratterizzata da una elevata attività sismica. Quest’ultimo terremoto, avvenuto poco prima di mezzogiorno, ha raggiunto una magnitudo pari a 2.3 gradi sulla Scala Richter e, secondo quanto riportato dall’Ingv, l’epicentro sarebbe stato individuato alle coordinate 37.698°N, 14.857°E e a una profondità di 9 chilometri, nei pressi dei comuni (distanti non più di dieci chilometri) di Adrano (Ct), Biancavilla (Ct), Bronte (Ct) e Santa Maria Di Licodia (Ct), ma anche quelli (distanti invece tra i dieci e i venti chilometri) di Centuripe (En), Belpasso (Ct), Camporotondo Etneo (Ct), Maletto (Ct), Nicolosi (Ct), Paterno’ (Ct), Maniace (Ct) e Ragalna (Ct).



Prosegue lo sciame sismico che da diversi giorni sta interessando la provincia di Crotone, in Calabria. Paura questa notte per una scossa di magnitudo pari a 2.7 gradi sulla Scala Richter avvenuta poco dopo le cinque del mattino nei pressi dei comuni di Carfizzi (Kr), Casabona (Kr), Melissa (Kr), Rocca Di Neto (Kr), San Nicola Dell’Alto (Kr) e Strongoli (Kr): come riportato dall’Ingv, l’epicentro del terremoto è stato localizzato alle coordinate 39.222°N, 16.989°E e a una profondità di 23.8 chilometri, andando a coinvolgere i comuni (leggermente più distanti dal punto in cui la scossa si è generata) di Belvedere Di Spinello (Kr), Cirò (Kr), Crotone (Kr), Cutro (Kr), Pallagorio (Kr), Roccabernarda (Kr), San Mauro Marchesato (Kr), Santa Severina (Kr), Scandale (Kr), Umbriatico (Kr) e Verzino (Kr). Qualche ora più tardi, poco prima delle 11 del mattino, una nuova scossa nella stessa area ha raggiunto una magnitudo di 2 gradi, anche in questo caso nel Crotonese, ma fortunatamente in entrambi i casi non si registrano al momento danni o feriti.

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