Alle ore 11.44 di questa mattina l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un nuovo moto tellurico nel distretto sismico dei Monti della Laga, in Abruzzo. Il sisma, di magnitudo 2.1, e con epicentro a 13.6 km di profondità, si è verificato alle seguenti coordinate geografiche: 42.588°N, 13.426°E.  Nel raggio di 10 chilometri dall’epicentro troviamo solo due comuni coinvolti: si tratta di Campotosto (in provincia de L’Aquila) e Crognaletto (in provincia di Teramo). Per quanto riguarda invece l’area compresa tra 10 e 20 km ecco Amatrice (Rieti) nel Lazio e Acquasanta Terme (Ascoli-Piceno) nelle Marche, oltre ai paesi abruzzesi di Barete (Aq), Capitignano (Aq), Montereale (Aq), Cortino (Te), Fano Adriatico (Te), Pietracamela (Te), Rocca Santa Maria (Te), Valle Castellana (Te).



Non accenna a diminuire lo sciame sismico che da diversi giorni sta interessando l’area di Gubbio, in provincia di Perugia (Umbria). Dopo il forte sisma di magnitudo 4 avvenuto pochi giorni fa, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) continua a rilevare decine di lievi scosse anche nella giornata di oggi, giovedì 26 dicembre, fortunatamente molto basse e nella maggior parte dei casi di magnitudo inferiore ai 2 gradi sulla Scala Richter. Tra quelle più forti registrate tra la mezzanotte e le 11 del mattino di oggi, ne troviamo due di magnitudo 1.9, verificatesi rispettivamente alle 2 e alle 6 del mattino: in entrambi i casi i comuni più vicini all’epicentro sono quelli di Gubbio (Pg), Pietralunga (Pg), Scheggia (Pg) e Montone(Pg). La scossa più recente in Umbria è avvenuta invece poco dopo le 7 con una magnitudo pari a 1.6 gradi sulla Scala Richter, ancora una volta nei pressi dei comuni di Gubbio (Pg), Pietralunga (Pg) e Scheggia (Pg). L’ultimo terremoto di magnitudo superiore a 2 si è infine verificato ieri sera poco prima della mezzanotte in provincia di Cuneo, in Piemonte: in questo caso il sisma ha raggiunto una magnitudo di 2.3 gradi, con epicentro alle coordinate 44.348°N, 7.239°E nell’area delle Alpi marittime. Diversi i comuni coinvolti: in un raggio di dieci chilometri ci sono quelli di Aisone (Cn), Castelmagno (Cn), Demonte (Cn), Pradleves (Cn) e Vinadio (Cn), mentre tra i dieci e i venti chilometri sono presenti i comuni di Canosio (Cn), Cartignano (Cn), Celle Di Macra (Cn), Dronero (Cn), Entracque (Cn), Gaiola (Cn), Macra (Cn), Marmora (Cn), Moiola (Cn), Montemale Di Cuneo (Cn), Monterosso Grana (Cn), Rittana (Cn), Roccabruna (Cn), Sambuco (Cn), San Damiano Macra (Cn), Stroppo (Cn), Valdieri (Cn), Valgrana (Cn), Valloriate (Cn) e Villar San Costanzo (Cn).

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